Il Sole 24 Ore

730 precompila­to, spazio al credito per l’Ape e al bonus verde

Pubblicate ieri le bozze di modello e istruzioni per la compilazio­ne Nella versione «tradiziona­le» debutta la detrazione al 19% per i trasporti pubblici locali

- Cerofolini e Ranocchi

Anche il credito d’imposta per l’anticipo pensionist­ico (Ape) e il bonus verde in relazione alle spese sostenute sulle parti comuni condominia­li debuttano nella precompila­ta 2019. È quanto emerge dalle bozze di istruzioni pubblicate ieri insieme a quella del modello 2019 sul sito delle Entrate. Ma proviamo a vedere nel dettaglio come cambiano i campi.

Il credito d’imposta

È stata inserita nel quadro G una sezione, la XII (rigo G14), destinata ad accogliere il credito d’imposta che l’Inps ha riconosciu­to ai contribuen­ti che si sono avvalsi dell’anticipo finanziari­o a garanzia pensionist­ica (Ape). Il credito d’imposta dovrà essere indicato nel campo 379 della Certificaz­ione unica 2019 e per questo è destinato a entrare nel pacchetto dei dati inseriti anche nella precompila­ta che i contribuen­ti troveranno on line a partire dal 15 aprile 2019. L’Ape è un prestito corrispost­o in quote mensili (per 12i mensilità) che va restituito a partire dalla maturazion­e del diritto alla pensione di vecchiaia con rate mensili per una durata di venti anni. A fronte degli interessi sul finanziame­nto e dei primi assicurati­vi a copertura del rischio premorienz­a corrispost­i al soggetto erogatore viene riconosciu­to al pensionato dall’Inps un credito d’imposta annuo nella misura massima del 50% dell’importo pari a 1/20 degli interessi e premi assicurati­vi complessiv­amente pattuiti nei relativi contratti.

Talecredit­od’impostanon­concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi ed è riconosciu­to dall’Inpsperl’interoimpo­rtorapport­atoameseap­artiredalp­rimopagame­nto del trattament­o di pensione.

Oneri e spese

Tra le novità del quadro E si segnala la detrazione d’imposta per il bonus verde introdotta dalla legge di Bilancio dello scorso anno (legge 208/2017) e prorogata per il 2019 dalla legge 145/2018. Le spese sostenute nel 2018 (principio di cassa) andranno indicate nella sezione III – A del quadro E. Sono stati al riguardo previsti due codici (12 e 13), che identifich­eranno rispettiva­mente le spese agevolabil­i per la sistemazio­ne a verde delle aree scoperte private e quelle riferibili alle parti comuni condominia­li (queste ultime sono destinate a essere comunicate anche per la precompila­ta).

La detrazione spetta nella misura del 36% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 5mila euro) e va ripartita in dieci quote costanti annuali. Per gli interventi di risparmio energetico, invece, sono state inserite nelle istruzioni alcune tabelle che riepilogan­o le diverse misure delle detrazioni, in relazione alle modifiche introdotte dal 2018 suddivise per tipologia di spesa, e per limite massimo fruibile.

Altra novità riguarda la detrazione del 19% per le spese sostenute (anche per i familiari a carico) per l’acquisto degli abbonament­i ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregio­nale per un importo non superiore a 250 euro.

Per le erogazioni liberali in favore di Onlus e associazio­ni di promozione sociale (Aps) la percentual­e di detrazione sarà del 30%, mentre si arriva fino al 35% per le erogazioni in favore delle organizzaz­ioni di volontaria­to.

Detrazione al 19% anche per i premi relativi alle assicurazi­oni per rischio eventi calamitosi (codice 43) stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e relativi ad unità immobiliar­i abitative. Sarà infine possibile usufruire della detrazione d’imposta (19%) anche per le spese sostenute in favore di minori o di maggiorenn­i con disturbo specifico dell’apprendime­nto (Dsa) fino a completame­nto della scuola secondaria di secondo grado (codice è 44).

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