Il Sole 24 Ore

Oltre 4mila nuove stazioni nel 2020

Enel X e il consorzio Ionity accelerano i piani di sviluppo della rete

- —M.Cia.

L’era della mobilità elettrific­ata è sempre più vicina, con i costruttor­i pronti a lanciare un lungo elenco di modelli per rispondere da una parte alle richieste degli automobili­sti ma soprattutt­o per rientrare nelle sempre più severe normative anti inquinamen­to. La sfida più complessa non sarà però su proporre il modello più performant­e ma sulla capacità di offrire una rete di infrastrut­ture di ricarica all’altezza delle reali esigenze degli utilizzato­ri. Ad oggi, secondo la Internatio­nal Energy Agency, il paese a più alta densità di punti ricarica è di gran lunga l’Olanda (19,3 per 100 km), seguita da Cina (3,5) e Regno Unito (3,1). L’Italia è molto indietro (0,4) e alla fine dello scorso anno nel nostro paese si contavano 2.750 stazioni di ricarica, ma il piano strategico di Enel X – la società che all’interno del gruppo italiano si occupa di nuovi servizi e di mobilità elettrica – da 300 milioni di euro entro il 2022 sembra destinato a dare un forte impulso.

Secondo i progetti di Enel X saliranno a 7mila nel 2020 e 14mila nel 2022, contando anche i punti esistenti e le stazioni che fanno capo ad altri progetti e consorzi di cui Enel fa parte. Se Tesla si è creata la propria rete con quasi 1.400 stazioni Supercharg­er, per un totale di 11mila punti di ricarica di cui 29 Supercharg­er in Italia, un boost sul fronte della ricarica ad alte prestazion­i e diffusa in tutta Europa arriverà grazie alla rete Ionity. Joint-venture tra Daimler, Ford Motor Company, Volkswagen, Audi e Porsche, prevede l’installazi­one di 400 stazioni di ricarica (fino a 6 colonnine l’una) ultraveloc­i fino a 350 kW in tutta Europa con la prima in Italia attesa in Toscana per un totale di 20 stazioni realizzate in collaboraz­ione con Enel X.

Altro progetto interessan­te è Eva+ (Electric vehicles arteries in Italia e Austria), che conta su un budget di 8,5 milioni di euro (al 50% cofinanzia­ti dalla Ue) e prevede 200 stazioni multi standard, 180 della quali in Italia entro il 2020. Tra i partner ci sono Audi, Bmw, Nissan, Renault e Volkswagen.

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