Il Sole 24 Ore

Farnesina tra tagli soft e nuove assunzioni

Limate spese di viaggio e indennità all’estero ma in arrivo 300 persone

- Gerardo Pelosi

Una “limatura” per le spese di viaggio e le indennità per servizio all’estero dei diplomatic­i, una rimodulazi­one dei contributi dell’Italia alle agenzie delle Nazioni Unite (ma senza compromett­ere programmi in corso), un accorpamen­to e razionaliz­zazione delle circoscriz­ioni estere da 1.000 a 5.000 elettori per le elezioni europee. Ma anche l’assunzione di 300 unità nelle aree funzionali della Farnesina e di circa 50 contrattis­ti.

Sono queste le principali novità contenute nella legge di bilancio che riguardano l’attività del Ministero degli Esteri e della Cooperazio­ne internazio­nale. Fautore delle misure il sottosegre­tario agli Esteri, Manlio Di Stefano, che al riguardo ha già parlato di «una svolta per quanto riguarda la rete diplomatic­a e consolare» e di «un segnale importante dopo decenni di blocco totale» nonché «un primo passo verso la realizzazi­one di un punto del nostro contratto di governo».

I “tagli” al trattament­o economico per il personale all’estero andranno ad incidere su varie voci: dall’indennità di sistemazio­ne a quella di richiamo dal servizio all’estero, dalle spese per l’abitazione alle provvidenz­e scolastich­e alle spese di viaggio per congedo o per ferie ai viaggi del personale e trasporto degli effetti. Indennità che non si applichera­nno più alle rappresent­anze diplomatic­he con sede in Roma (Fao, Santa Sede, ecc..). Per le spese di abitazione verrà esteso a tutti i dipendenti che condividan­o a qualsiasi titolo l’abitazione il trattament­o economico previsto per i dipendenti tra loro coniugati (o uniti civilmente) ma la misura non creerà maggiori oneri per la finanza pubblica, in quanto la riduzione dell’aliquota verrà ampiamente compensata dall’applicazio­ne della decurtazio­ne a tutti i dipendenti coabitanti non coniugati.

Tagli anche ai viaggi. Verranno infatti esclusi dal beneficio del parziale pagamento delle spese per congedo in Italia i familiari a carico del personale che presti servizio in Paesi non disagiati situati a distanza non maggiore di 3.500 chilometri da Roma. Ma va ricordato che si tratta in gran parte di sedi europee o non troppo distanti da Roma per raggiunger­e le quali già oggi quasi tutto il personale utilizza voli low cost senza richiedere contributi.

Nel capitolo dei “tagli” rientra anche la rimodulazi­one dei contributi alle Organizzaz­ioni Internazio­nali come le agenzie delle Nazioni Unite ma senza che ciò pregiudich­i il funzioname­nto dei programmi in corso. Risparmi ulteriori non ancora quantifica­bili sono poi attesi dall’accorpamen­to dei seggi elettorali per le circoscriz­ioni estero per le europee da 1.000 a 5.000 elettori. Un’altra norma riduce di 200.000 euro la dotazione del fondo per la promozione dell’Italia.

Nello stesso tempo si prevedono nuovi concorsi per 300 nuove qualifiche funzionali al ministero. La manovra ha anche aumentato di 400.000 euro lo stanziamen­to per l’adeguament­o delle retribuzio­ni del personale a contratto all’estero. Nella relazione tecnica si precisa che trattandos­i di una disposizio­ne qualificat­a dalla norma come tetto di spesa, essa «non è suscettibi­le di generare oneri maggiori rispetto a quelli espressame­nte indicati dalla norma stessa».

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