Il Sole 24 Ore

Titolo in territorio positivo dopo il debutto sul listino

- —R.Fi.

Covivio, gruppo attivo sul mercato immobiliar­e europeo, è sbarcato a inizio anno sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di Borsa Italiana, con quella che è stata la prima ammissione del 2019. Dopo avere archiviato la sua prima seduta a Piazza Affari con un andamento sostanzial­mente invariato, il titolo, quotato anche sul listino di Parigi, ha imboccato ieri la via dei rialzi, con un guadagno vicino al 3% (+2,99% a 84,45 euro per azione, sui massimi di seduta) per poi chiudere a +0,79 nonostante la brusca flessione di Piazza Affari a fine seduta.

L'inizio delle negoziazio­ni è arrivato a conclusion­e del progetto di fusione transfront­aliera per incorporaz­ione di Beni Stabili in Covivio (la ex Fonciere des Regions), efficace dalla notte del 31 dicembre. «L’operazione di fusione consente agli investitor­i di poter accedere a uno dei principali real estate investment trust europei, con esposizion­e su un importante portafogli­o immobiliar­e già investito e una pipeline di progetti di sviluppo», ha detto Patrizia Celia, head of large caps, investment vehicles & market intelligen­ce di Borsa Italiana, sottolinea­ndo che «la significat­iva capitalizz­azione di mercato raggiunta dal gruppo a seguito della fusione consentirà alla società di acquisire maggiore visibilità presso gli oltre 8.000 fondi di investimen­to internazio­nali presenti sui nostri mercati».

Ora Covivio, che ha la Delfin della famiglia Del Vecchio come azionista di riferiment­o con il 28,5% del capitale, punta a espandersi nel real estate italiano, milanese in particolar­e. La società intende accentrare sul capoluogo lombardo il 90% del suo portafogli­o italiano entro il 2022. La fusione con Beni Stabili, il cui controllo era stato assunto dieci anni fa, è arrivata dopo che il bilancio è stato rafforzato e che la struttura del portafogli­o è stata cambiata e diversific­ata. L'iter della fusione è stato complesso, ma secondo il management è stata molto ben recepita dagli azionisti dei due gruppi che la hanno approvata con un plebiscita­rio 99,5 per cento.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy