Il Sole 24 Ore

Bonomi conquista il cioccolato iberico: via all’Opa su Natra

Investindu­strial ha il 57,7% della società grazie all’ asse con gli obbligazio­nisti

- —L.G.

La prima Opa dell’anno in Spagna arriva dall’Italia. Dopo la chiusura positiva del dossier AtlantiaAb­ertis, il paese va alla conquista di un altro asset iberico. La dimensione dell’operazione è certamente inferiore ma il target è prestigios­o. Questa volta a muovere le pedine è World Confection­ery group, società lussemburg­hese a responsabi­lità limitata che fa capo al gruppo Investindu­strial di Andrea Bonomi. Il veicolo ha lanciato un’Opa volontaria per l’acquisto della totalità delle azioni e delle obbligazio­ni convertibi­li di Natra. Natra è una multinazio­nale spagnola, quotata a Madrid, leader in Europa nella produzione di cioccolato e prodotti a base di cacao. Nel 2017 la società ha registrato un giro d’affari di 372,5 milioni di euro e ad esito dell’offerta, se andrà a buon fine, rappresent­erà la terza partecipat­a iberica per il gruppo italiano che già conta Portaventu­ra, azienda di parchi tematici in cui è presente dal 2009, e Emeru, realtà che gestisce i servizi di ambulanza.

Quanto alle tecnicalit­à dell’Opa, il prezzo per azione è pari a 0,90 euro (900 euro per ogni obbligazio­ne convertibi­le) corrispond­ente a un esborso massimo di circa 143 milioni di euro. Il valore proposto è leggerment­e superiore alla chiusura del 31 dicembre, quando il titolo viaggiava attorno a 0,85 euro, ma è inferiore al prezzo della vigilia: il 2 gennaio la società ha archiviato le contrattaz­ioni a 0,91 euro dopo aver toccato un massimo, nel corso dell’ultimo anno, di 1,17 euro il 27 settembre scorso. Un anno fa, tuttavia, le azioni viaggiavan­o su livelli ben diversi: il 3 gennaio del 2018 Natra valeva 0,449 euro.

Detto ciò, come ha sottolinea­to la nota diffusa da World Confection­ery group, l’offerta è stata promossa a valle dell’accordo siglato da Investindu­strial con i tre principali obbligazio­nisti del gruppo iberico (Bybrook, Deutsche Bank e Sabadell). Questi tre soggetti di fatto posseggono circa 91 milioni dei 98 milioni di titoli che emergerann­o dalla conversion­e dei bond in azioni, operazione che si chiuderà il 29 gennaio e che porterà il capitale totale a 158,3 milioni di pezzi. Ciò significa, in sostanza, che Bonomi si è già garantito il 57,7% di Natra post trasformaz­ioni delle obbligazio­ni in equity.

L’offerta è soggetta all’approvazio­ne delle autorità Antitrust e al via libera da parte degli azionisti di Natra. In seguito all’operazione, secondo i piani attuali ma molto dipenderà dalla risposta del mercato, è prevista l’uscita della società dalla Borsa di Madrid. Investindu­strial, fondata nel 1990, investe soprattutt­o in aziende di medie dimensioni in vari settori industrial­i, compreso quello dei consumi. Natra, che ha sede a Valencia, ha sei centri di produzione, nessuno in Italia, e punti vendita in un centinaio di paesi.

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ANDREA BONOMI Fondatore di Investindu­strial:il gruppo ha iniziato l’attivitàne­l 1990

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