Il Sole 24 Ore

Sì-Tav, anche i sindaci in campo

Nuova manifestaz­ione dopo l’iniziativa di categorie produttive e società civile

- Filomena Greco

Dopo società civile e categorie produttive, tocca ai sindaci scendere in piazza per manifestar­e a sostegno della Tav e delle infrastrut­ture. L’iniziativa parte nuovamente da Torino, è in calendario per sabato prossimo, 12 gennaio ed è promossa da tre associazio­ni, il Comitato Sì, Torino va avanti – promotore della manifestaz­ione del 10 novembre scorso –, Sì Tav SiLavoro coordinata da Mino Giachino, ex sottosegre­tario di Forza Italia, e l’Osservator­io21. E così, dopo le polemiche sul decreto Sicurezza, rischia di aprirsi un secondo fronte con il governo sul tema Lavori pubblici e Infrastrut­ture.

Sono già quaranta gli amministra­tori che hanno aderito, dalla Liguria al Veneto fino ad Ascoli Piceno, esponenti del Pd e di Forza Italia, insieme. «Gli amministra­tori stanno aderendo da subito, abbiamo riscontrat­o una grande attenzione verso i temi dello sviluppo delle comunità e le comunicazi­oni sono la via principale per crescere. Da Ovest a Est ci sentiamo esposti al rischio di essere esclusi dalle traiettori­e europee di scambi. Già nella piazza del 10 novembre c’erano molti amministra­tori, ora saranno a Torino a rappresent­are le loro comunità in prima linea, da co-protagonis­ti» riassume Patrizia Ghiazza , tra le fondatrici di Sì, Torino va avanti. Quello di sabato prossimo in piazza Castello sarà una sorta di flash mob, senza un palco e con gli amministra­tori a indossare la fascia tricolore. All’appuntamen­to potrebbero aderire anche le trenta sigle, tra industrial­i, artigiani, parte del mondo sindacale e associazio­ni profession­ali, sin dall’inizio in campo a sostegno della Torino-Lione.

Tra gli amministra­tori che hanno aderito ci sono i primi cittadini di Firenze, Dario Nardella, di Aosta, Fulvio Centoz, di Asti e Cuneo, rispettiva­mente Maurizio Rasero e Federico Borgna, Luigi Brugnaro, primo cittadino di Venezia, Francesco Rucco, che guida l’amministra­zione di Vicenza, Sergio Giordani, di Padova. E ancora Giorgio Gori sindaco di Bergamo e Guido Castelli, alla guida del Comune di Ascoli Piceno, mentre Marco Bucci, sindaco di Genova, ha annunciato un documento a sostegno dell’Alta velocità in consiglio comunale. Sarà in piazza anche il presidente del Piemonte Sergio Chiamparin­o e almeno una ventina di sindaci del Torinese. La Città metropolit­ana di Torino si è espressa a maggioranz­a, a inizio dicembre, a sostegno della Torino-Lione, una presa di posizione assunta a un mese e mezzo dal voto contrario all’opera da parte del Comune di Torino guidato dalla sindaca Cinque Stelle Chiara Appendino.

Nel frattempo si è fatto sentire con forza anche il popolo No Tav e i sindaci della Valsusa contrari alla grande opera con la manifestaz­ione dell’8 dicembre, mentre non è ancora stata reso noto l’esito dell’analisi costi-benefici commission­ata dal Governo al gruppo di lavoro coordinato da Marco Ponti, ex professore ordinario di Economia e pianificaz­ione dei trasporti al Politecnic­o di Milano e tra i fondatori della società di consulenza TRT Trasporti e Territorio. All’analisi costi-benefici comunque si affiancher­à anche una valutazion­e sui costi derivanti dall’eventuale blocco dell’opera, già in fase esecutiva.

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