La Triennale si apre a tanti giovani «Amici»
I sostenitori dell’Istituzione donano 2.500 tessere agli studenti
Gli Amici della Triennale nascono nel febbraio del 2016 con l’obiettivo di creare una comunità di appassionati di arte contemporanea, architettura e design che, non solo contribuisse al funding a favore della Triennale secondo schemi consueti di mecenatismo culturale, ma che rivolgendosi a privati e imprese, partecipasse attivamente alla vita della Triennale per diventarne un vero e proprio stakeholder.
Non soltanto quindi fruizione delle attività di Triennale (preview di mostre, eventi) e condivisione di esperienze esclusive secondo formule interattive (visita a studi di artisti, architetti, collezioni private), ma soprattutto far sì che l’attività dell’Associazione fosse ispirata a principi di social responsibility e che le iniziative degli Amici generassero risultati tangibili nei settori in cui sarebbe intervenuta. Come? La formula è stata l’ideazione e la realizzazione di progetti sostenuti dagli Amici che avessero con particolari ricadute in ambito sociale, educational e dell’innovazione.
Così dopo i progetti realizzati nel 2017 e nel 2018 con Assicurazioni Generali per gli studenti universitari milanesi e quelli dedicati all’innovazione e alle start-up con WPP, l’impegno degli Amici della Triennale verso i giovani prosegue ora con un nuovo e importante progetto nel settore educational «Architettura dei luoghi. Architettura di emozioni», grazie al contributo di Giuseppe Caprotti, generoso mecenate degli Amici.
Il progetto, patrocinato dal Comune di Milano e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, coinvolge 200 scuole e 25.000 studenti, dai licei agli istituti tecnici, dal centro a tutta la città metropolitana di Milano e prevede l’assegnazione gratuita a 2.500 studenti di una card degli Amici della Triennale che consentirà per un anno l’accesso gratuito e la partecipazione alle attività della Triennale. Ai primi 50 studenti che desidereranno partecipare attivamente al progetto, verrà chiesto di realizzare un contributo su Milano e il suo contesto sociale (architettura, scuole, urbanistica, volontariato, giovani ecc.) nella forma a loro più congeniale (testo scritto, video, immagini fotografiche ecc.). Di qui il titolo del progetto «Architettura dei luoghi. Architettura di emozioni».
Grazie al contributo di Giuseppe Caprotti, gli Amici della Triennale confermano l’attenzione verso i più giovani per avvicinarli tramite la Triennale al mondo dell’architettura, del design e delle arti visive secondo un esempio di mecenatismo culturale indirizzato ai temi educational, di innovazione e social.
Giuseppe Caprotti richiama l’insegnamento del nonno Guido Venosta, “anima” dell’AIRC dal 1966 al 1996, che nel suo libro Dal profit al non profit esortava a rendere qualcosa agli altri: «Ho sempre pensato infatti che le classi e le categorie sociali che, per ragioni di nascita o per combinazioni della sorte, avevano potuto godere delle migliori condizioni di vita dovessero rendere qualcosa agli altri, avessero cioè il dovere morale di intervenire nella comunità a vantaggio di chi quella fortuna non aveva avuto. Una sorta di riconoscimento oggettivo del proprio stato privilegiato e di conseguente contributo a un ideale riequilibrio delle condizioni di vita di tutti».
«Questa – rimarca Caprotti – è la filosofia e l’esempio che mi hanno spinto ad aderire e sostenere il progetto degli Amici della Triennale ispirato dall’idea, forte e semplice, di avvicinare al mondo della cultura tutti gli studenti di Milano, dai licei agli istituti tecnici, dal centro alle periferie, a tutta la città metropolitana».
In sintesi un progetto articolato, destinato a ripetersi nei prossimi anni che vede al centro gli studenti e la loro creatività e che partendo da Milano ha l’ambizione di proporsi quale modello di riferimento per iniziative analoghe nel resto d’Italia.
Con questa nuova iniziativa i progetti degli Amici in ambito educational sono diventati uno dei punti qualificanti della sua mission. In tal modo l’Associazione si proietta come vero e proprio modello innovativo di mecenatismo culturale che può vantare di aver raccolto oltre 1.300.000 euro dal febbraio 2016 ad oggi e di essere diventata un case study della LUISS di Roma e dell’Università Bocconi di Milano.
Per chi volesse partecipare al progetto, il form di adesione è reperibile sul sito della Triennale di Milano fino al 15 febbraio 2019.
http://www.triennale.org/architettura-dei-luoghi-architettura-diemozioni/ Architetto, esperto di arti applicate,
curatore artistico. È Fondatrice e Presidente dell’Associazione Amici della Triennale e dal febbraio 2018 è membro del Consiglio di Amministrazione della
Fondazione La Triennale di Milano