SPIDER-MAN, DAVVERO UN SUPER NORMALE
sForse non lo abbiamo mai sospettato, ma dentro ciascuno di noi si nasconde un supereroe. È quanto ci lascia sperare questo pirotecnico «fumetto animato», tutto giocato sul personaggio di un giovanotto super-normale, catapultato in avventure oltre i confini della realtà. Miles Morales, questo il suo nome, si ritrova per papà un arcigno poliziotto, uno «sbirro» nella visione del figlio, che vorrebbe per lui tutto quello che i papà desiderano per i pargoli: una buona scuola, serietà nella vita e nello studio, amici tranquilli e un futuro il più roseo possibile. Ma c’è lo zio un po’ scapestrato che arriva a rompere le uova nel paniere: cultura alternativa, street art, fantasia al potere.
E Miles, secondo voi, quale modellosceglierà?Edèquiche,su una vicenda assolutamente nella norma, s’innesta la super-storia. Un ragno radioattivo punge il ragazzo, intento a disegnare i muri di una ferrovia sotterranea abbandonata. È lo stesso tipo di ragno che ha creato, in altri tempi Spider-Man. Ora tocca a Miles combattere cattivi e nemici della città, ma il modo in cui la battaglia ha luogo è del tutto diverso del passato. Si diceva «fumetto animato»: e infatti appaiono vere e proprie strisce che prendono vita, in un rutilante mischiarsi di luoghi, tempi, dimensioni.
Tanti Spider-Man in contemporanea, in una serie infinita di universi paralleli. Due ore di ottovolante visivo, tra colori suoni visionisempreoltre,davveromolto oltre i confini della realtà.