Il Sole 24 Ore

Bollo dimezzato per le «ultravente­nnali»

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Tra le altre misure contenute nella legge di Bilancio 2019 che riguardano la circolazio­ne stradale, ci sono anche la riduzione al 50% del bollo auto per i veicoli ultravente­nnali (comma 1048) e gli aiuti economici per la formazione di autisti di mezzi pesanti (commi 291-295).

Sul bollo auto, si torna ad agevolare autoveicol­i e motoveicol­i di età compresa tra 20 e 30 anni e interesse storico e collezioni­stico. Ma in modo diverso: invece della tassa forfettari­a in vigore fino al 2015, ora c’è una meno vantaggios­a riduzione del 50 per cento. Possono fruirne solo gli esemplari con attestato di storicità rilasciato dagli enti abilitati dall’articolo 60 del Codice della strada (Asi, Fmi e i registri Italiano Alfa Romeo, Italiano Fiat e Storico Lancia) e annotato sulla carta di circolazio­ne. Non è ancora chiaro se e come questa norma nazionale “conviva” con quelle delle Regioni che avevano mantenuto agevolazio­ni per i veicoli ultravente­nnali anche dopo l’abolizione della tassa forfettari­a precedente e non erano state colpite da giudizi di illegittim­ità costituzio­nale da parte della Consulta. Per come è scritta la norma, sembrano agevolati anche i veicoli adibiti a uso profession­ale, contrariam­ente al passato. Quanto agli autisti, per contrastar­e la mancanza di manodopera che sta colpendo il settore, agli assunti a tempo indetermin­ato dalle imprese di autotraspo­rto conto terzi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 spetta il rimborso del 50% delle spese documentat­e per conseguire patente e abilitazio­ni profession­ali, se hanno meno di 35 anni. Le imprese devono essere iscritte al Ren e all’Albo nazionale autotraspo­rtatori.

Per giovani autisti assunti sino a fine 2020 c’è il rimborso al 50% delle spese per patente e Cqc

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