Tav, c’è il no dei tecnici (in bozza) ma Toninelli prende tempo
Sulla Tav il Governo prende ancora tempo. La bozza preliminare di analisi costi-benefici è stata sì consegnata al Governo dai consulenti coordinati da Marco Ponti. Ma invece che approdare sul tavolo di Conte è al vaglio della Struttura tecnica di missione del ministero di Toninelli, presieduta da Alberto Chiovelli.
L’ esito ufficialmente non viene reso noto, anche se secondo diverse fonti sarebbe negativo. I risultati« andranno doverosamente condivisi con la Francia, la Commissione Ue e in seno al Governo, prima della loro pubblicazione», spiegano fonti del
Mit. Un iter che, viste le divergenze tra Lega e M5S, potrebbe essere lungo. E magari scavallare le europee di maggio, anche se il premier nella conferenza stampa di fine anno ha ribadito che sarà fatto« di tutto» per arriva reprima a una decisione. Alle bocche cucite in casa Cinque Stelle si contrappongono le parole del vicepremier leghista Salvini: «Voglio leggere il dossier. Continuo a essere favorevole a un Paese che va avanti e non torna indietro». Indicazione quanto mai cristallina .« Non c’ è più alcuna ragione per differire una decisione », tuona il presidente de md el Piemonte, Sergio Chiamparino. Mentre Mino Giachi no, leader dei Sì Tav, già attacca: «Ponti e i suoi non hanno conteggiato i benefici, anche perché non hanno esperienza di logistica e turismo. Andremo a manifestare ovunque».