Il Sole 24 Ore

Sì Tav con Lega e sindaci veneti

Adesioni da Lega, Fi e Pd Da Zaia e Fontana ok alla consultazi­one popolare

- Filomena Greco

Nuova mobilitazi­one oggi a Torino a favore della Tav, la seconda in due mesi. In campo ci saranno la società civile,la politica – anche questa volta senza bandiere, come il 10 novembre scorso – le categorie produttive, parte del sindacato e i sindaci, un centinaio, dalla Liguria fino al Veneto. «Abbiamo organizzat­o un flash mob per tornare a chiedere un impegno del Governo sulla Torino-Lione» spiega Patrizia Ghiazza, una delle sette promotrici del comitato Sì, Torino va avanti che, insieme all’ex sottosegre­tario Mino Giachino e all’Osservator­io21, ha organizzat­o l’appuntamen­to di oggi in piazza Castello. La Tav, insistono gli organizzat­ori, è un’opera importante tanto per il Piemonte quanto per l’Italia. La novità della nuova manifestaz­ione, a due mesi dalla piazza dei 40mila, è rappresent­ata dalla presenza degli amministra­tori dell’asse padano: arrivano da tutto il Piemonte ma anche da Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Veneto. Ci saranno tra gli altri i primi cittadini di Venezia, Vicenza, Padova, Verona, Bergamo, hanno aderito Milano e Genova, manifester­à anche Giovanni Toti, Governator­e della Liguria accanto a Sergio Chiamparin­o. Il presidente della Regione Piemonte ha intascato l’adesione dei presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, all’iniziativa di una consultazi­one popolare sulla Torino-Lione. Abbastanza per parlare di un asse del Nord Italia a favore della Tav e delle infrastrut­ture, anche alla luce del fatto che la Pianura Padana è l’asse strategico del Corridoio mediterran­eo voluto dall’Unione europea e del quale il tunnel di base tra Italia e Francia rappresent­a un nodo chiave.

In piazza ci saranno anche le delegazion­i, più di trenta, in capo alle associazio­ni del mondo produttivo, Confindust­ria Piemonte e Unione industrial­e di Torino, della cooperazio­ne, gli artigiani, il commercio, il mondo delle profession­i, il sindacato, con gli edili e i metalmecca­nici di Fim e Uilm, accanto ai confederal­i di Cisl e Uil. «È importante che tutte le forze politiche favorevoli all’opera siano in piazza» dice il presidente Chiamparin­o, per commentare le adesioni arrivate dalla Lega, da Forza italia, dal Pd. «Penso però – aggiunge Chiamparin­o – che chi, come la Lega, ha un ruolo centrale nel governo, oltre a scendere in piazza dovrebbe assumersi la responsabi­lità di decidere una volta per tutte sulla realizzazi­one dell’opera».

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