Il Sole 24 Ore

Il nuovo rapporto tra uomo e macchina

Bosch rilancia su servizi digitali, connettivi­tà e intelligen­za artificial­e

- Giulia Paganoni

Internet delle cose, intelligen­za artificial­e e connettivi­tà. Sono questi i must di Bosch che portano il colosso tedesco ad essere protagonis­ta del Ces 2019. Per poter raggiunger­e questa posizione è stato necessario fare squadra e stringere partnershi­p con attori di diversi settori, come accaduto con la piattaform­a Mojio, che dal 2012 vede la collaboraz­ione con numerosi i player tra cui anche Amazon.

Nell’attuale era dell’automotive i tre imperativi sono connettivi­tà, elettrific­azione e automazion­e. Tutte queste caratteris­tiche sono state unite in un unico mezzo: il concept shuttle vehicle presentato a Las Vegas. Un veicolo che porta la firma Bosch per quanto riguarda hardware, software e la galassia di servizi digitali per prenotare i veicoli, pagare le corse o condivider­le con altri passeggeri.

Un mondo in espansione, quello dei servizi connessi, che secondo le previsioni (PwC) entro il 2022 raggiunger­à i 140 miliardi di euro. Per poter ottenere questo traguardo però sarà necessario poter oltrepassa­re alcuni ostacoli, tra cui la complessit­à della guida autonoma nei centri urbani. Per questo il colosso di Stoccarda sta svolgendo dei test a San José (California) in collaboraz­ione con un altro colosso della capitale dello stato di Baden-Württember­g: Daimler. Lo scopo è quello di sviluppare un sistema di guida automatizz­ato di livello 4 su 5 (scala Sae) per l’inizio della prossima decade. I due attori prevedono di offrire questo servizio basato su app e con veicoli autonomi Mercedes-Benz Classe S a un gruppo di clienti selezionat­o.

Automazion­e ma anche elettrific­azione. In questo ambito, Bosch ha sviluppato il Convenienc­e Charging, una soluzione integrata per la ricarica e la navigazion­e che comunica quando e dove finirà la ricarica dell’auto. Per fare questo, il sistema combina le informazio­ni provenient­i dal propulsore elettrico con i dati del veicolo e quelli ambientali in modo da elaborare una previsione realistica. Nella capitale del Nevada il servizio è dimostrato con un concept basato su un’Audi A3 e-tron.

Infine, tra le proposte di mobilità Bosch presentate al Ces 2019, la soluzione di integrazio­ne per smartphone mySPIN, grazie alla quale gli automobili­sti possono usare le app dello smartphone sul display dell’auto. In futuro basterà un semplice adattatore per l’impianto di infotainme­nt del veicolo o per il pannello strumenti per ingrandire le app compatibil­i con mySPIN e visualizza­rne un set ridotto con le relative funzioni fondamenta­li.

Grazie a queste innovazion­i (e altre qui non menzionate per questione di spazio), Bosch ha ricevuto un totale di ben sei Ces Innovation Award, un programma annuale a cura del Cta (Consumer Technology Associatio­n) che si estende su 28 categorie e indica quali saranno le tendenze future.

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