Il Sole 24 Ore

Il forfettari­o è compatibil­e con le azioni in Spa quotate

- A cura di Giovanni Petruzzell­is

Un lavoratore autonomo, al 31 dicembre 2018, ha in essere un portafogli­o titoli costituito da azioni in società residenti quotate, acquistate sul mercato azionario telematico (Borsa italiana) a fini di trading, e di entità non rilevante per singolo emittente. Tale possesso configura partecipaz­ione in società che è causa di esclusione dall’applicazio­ne del regime forfettari­o per il 2019? E se il soggetto le avesse cedute il 31 dicembre 2018, sarebbe verificato il requisito per l’accesso a tale regime?

D.F. - IMPERIA

Nel caso descritto dal lettore, l’applicazio­ne del regime forfettari­o sarà possibile senza che sia necessario cedere i titoli azionari. La legge di Bilancio per il 2019 (legge 145/2018), pur modificand­o le cause ostative all’applicazio­ne del regime forfettari­o collegate alla detenzione di partecipaz­ioni, non preclude le agevolazio­ni nei confronti dei possessori di titoli emessi da società per azioni. Più precisamen­te, la causa di esclusione dal regime forfettari­o – già prevista per coloro i quali, contempora­neamente all’esercizio dell’attività, partecipin­o a società di persone, associazio­ni oppure a Srl in regime di trasparenz­a – viene ampliata alla partecipaz­ione in qualsiasi Srl o ad associazio­ni in partecipaz­ione; mentre l’applicazio­ne del regime resta compatibil­e con il possesso di azioni in Spa quotate.

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