Da York 90 milioni per Porta Vittoria
A breve il trasferimento dell’area nel fondo Niche gestito da Prelios Sgr
Il fondo Usa York Capital prepara il piano d’investimenti per Porta Vittoria, una delle maggiori aree di sviluppo a Milano, mentre proprio in questi giorni si attende il trasferimento dell’asset in un fondo gestito dal gruppo Prelios. Il gruppo finanziario statunitense ha in programma investimenti per 90 milioni nell’area, dopo che nel novembre scorso è stata ottenuta dal Tribunale di Milano l’omologa e il via libera al nuovo investitore Usa.
Nei primi anni 2000 Porta Vittoria era, assieme all’ex area delle acciaierie Falck di Sesto, uno dei simboli di alcuni immobiliaristi dell’epoca, Danilo Coppola e Luigi Zunino, finiti entrambi in crisi finanziaria, sotto il peso dei debiti, lasciando dunque i due progetti incompiuti.
Ora Porta Vittoria può ripartire con il benestare del Comune di Milano al progetto di sviluppo da 90 milioni del nuovo investitore americano.
La vicenda giudiziaria riguardante gli ex-terreni di Danilo Coppola è durata oltre un anno. Dopo il fallimento, l’area era stata affidata a tre curatori fallimentari, che lo scorso gennaio avevano individuato come acquirente l’investitore Usa, che in precedenza aveva rilevato i crediti vantati dal BancoBpm. L’asset di Porta Vittoria, nel dettaglio, finirà nel fondo Niche gestito da Prelios e il cui investitore è proprio York.
Da risolvere c'è tuttavia ancora un ostacolo legale: tutto nasce dal ricorso della Tecnilens, piccola società che possiede una discoteca (il Black Hole) adiacente all’area di Porta Vittoria, e che ha fatto causa in primo grado, vincendola, sulla base del non rispetto delle distanze tra edifici.
In luglio il giudice ha ordinato «l’arretramento dell'immobile oppure la riduzione della sua quota in altezza».Ora il fondo York punta a ribaltare la sentenza in secondo grado.