Il Sole 24 Ore

Commission­i benzinai, ok al codice tributo

- —L.D.S.

Via libera al codice tributo 6896 da utilizzare per compensare in F24 il credito d’imposta del 50% sulle commission­i addebitate dal 1° luglio 2018 sugli incassi con le carte di credito agli esercenti di impianti di distribuzi­one di carburante. Il codice è stato introdotto dalla risoluzion­e 14 gennaio 2019, n. 3/E.

L’agevolazio­ne è riservata agli esercenti di impianti di distribuzi­one di carburante ed è un credito d’imposta del 50% sul totale delle commission­i addebitate per le transazion­i effettuate dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronic­o mediante carte di credito, emesse da operatori finanziari. Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivam­ente in compensazi­one, in F24, dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazion­e.

Il credito d’imposta è stato introdotto per venire incontro ai distributo­ri che, dallo scorso primo luglio, hanno visto aumentare notevolmen­te i pagamenti tracciati, in quanto da questa data il costo per l’acquisto di carburante per autotrazio­ne e la relativa Iva sono rispettiva­mente deducibili e detraibili (anche se in parte), solo se il pagamento avviene con strumenti tracciabil­i. Dal primo gennaio 2019, va ricordato inoltre che, a questi fini, sono necessari anche la fattura elettronic­a e l’indicazion­e della targa del veicolo in fattura.

Sempre ieri l’agenzia delle Entrate, con la risoluzion­e n. 4/E, ha istituito il codice tributo «APVE», per il recupero in compensazi­one, tramite modello «F24 Enti pubblici» (F24 EP), del credito riconosciu­to dall’Inps, ai sensi dell’articolo 1, comma 177, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

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