Renault cerca il successore di Ghosn
Renault è ufficialmente alla ricerca di un successore per Carlos Ghosn, all’indomani delle dichiarazioni arrivate dal governo francese (lo Stato è primo azionista del gruppo automobilistico) di voltare pagina sulla governance. «Gli organi di gestione di Renault lavorano attivamente alla ricerca della migliore soluzione per la futura governance», ha indicato la società in una nota. L’annuncio da parte di Renault è arrivato dopo che il tribunale di Tokyo ha respinto una nuova richiesta di libertà su cauzione per Ghosn, in carcere a Tokyo dal 19 novembre scorso e ancora di fatto presidente e amministratore delegato della casa francese. Il manager resterà in carcerazione preventiva almeno fino al 10 marzo prossimo. L’avvocato di Ghosno ha dichiarato che porterà il caso davanti alla Corte suprema. Sul manager gravano diverse imputazioni relative, fra l’altro, a malversazioni finanziarie. La detenzione preventiva è giustificata dal rischio di inquinamento delle prove e dalla possibilità di fuga. Mercoledì sera il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, aveva ribadito che per Ghosn vale la presunzione di innocenza, tuttavia aveva invitato il gruppo a «passare a una nuova fase». Lo Stato francese, che ha il 15% del capitale e circa il 22% dei diritti di voto, ha anche chiesto la convocazione di un consiglio di amministrazione «nei prossimi giorni».