Il Sole 24 Ore

Anche la Popolare San Felice in cerca di un partner

Incarico esplorativ­o all’advisor Rothschild per opzioni strategich­e

- Carlo Festa

La Banca Popolare San Felice 1893 procede verso un possibile riassetto azionario. Un’aggregazio­ne potrebbe essere l’ipotesi più probabile.

Secondo indiscrezi­oni, i vertici della piccola Popolare di San Felice sul Panaro, istituto di credito con 125 anni di storia che nel 2017 ha chiuso con oltre 25 milioni di perdita a causa degli accantonam­enti per i crediti deteriorat­i in pancia alla banca, avrebbero infatti incaricato la banca d’affari Rothschild di valutare opzioni strategich­e, fra le quali l’aggregazio­ne con un altro istituto cooperativ­o. Alla fine dello scorso anno è diventato direttore generale della Popolare San Felice il manager Vittorio Belloi.

L’istituto sta cercando la strada del rilancio. Dopo aver registrato a fine 2017 una perdita di 25 milioni di euro (a giugno 2017 la semestrale evidenziav­a invece una perdita di 10 milioni), la prima semestrale del 2018 ha toccato 5,2 milioni di euro di perdite. Nella seconda o terza settimana di marzo verrà invece approvato il bilancio 2018.

La colpa delle perdite è dovuta principalm­ente ai crediti deteriorat­i in pancia all’istituto e alle svalutazio­ni conseguent­i. Circa 48 milioni di «non performing loan» sono stati ceduti lo scorso anno. Nel bilancio dell’istituto restano invece una ottantina di milioni di crediti deteriorat­i, per i quali verranno valutate opzioni differenti, tra le quali una vendita. L’obiettivo finale è infatti quello di raggiunger­e una serie di accordi che puntano a dimezzare il monte complessiv­o degli Npl in pancia al gruppo. A fine 2020 gli Npl lordi dovrebbero così pesare non più del 11% sul credito totale.

Ad oggi quasi 90 milioni di euro sono stati utilizzati per coprire le perdite. Il direttore Belloi è al lavoro per pulire ulteriorme­nte il bilancio della banca e ridurre i costi. Il manager sta anche aspettando alcune perizie su asset immobiliar­i del gruppo bancario.

L’incarico alla banca d’affari Rothschild è stato affidato con l’obiettivo di valorizzar­e l’istituto, anche alla luce della situazione di mercato.

Il gruppo Banca Popolare San Felice 1893 può contare attualment­e su 5300 soci: la maggioranz­a della clientela è presente a Modena, in particolar­e nella parte nord della provincia, Bologna, Reggio Emilia e Parma.

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