Venti Paesi si sfidano nella torrefazione
Con tre padiglioni dedicati, il settore è un punto di riferimento
Partito in sordina una decina di anni fa, mimetizzato tragli stand di Sigep,ils ettore del caffè è diventatoun punto di riferimento imperdibile per gli operatori internazionali che ogni annosi danno appuntamento a Rimini per catturare le ultime novità della filiera dolciaria e artigianale. Tanto da occupare oggi tre grandi padiglioniall’ interno del quartiere romagnolo e da rappresentare un sesto degli espositori complessivi. «Siamo partiti nel 2011 con un solo padiglione dedicato ai primi torrefattori e costrutto ridi macchine e ora abbiamo in vetrina l’ intera filiera del caffè, dai Paesi produttori ai c rudisti, dai torrefattori ai produttori di macchine per l’espresso e di tecnologie delle acque. E perla prima volta quest’anno ospitiamo ilWorld Coffe e Roast ingChampionship, la competizione mondiale itinerante che premia l’ eccellenzanella torrefazione del caffè, con 20 nazioni in lizza », spiega Giorgia Mai oli, b rand manager Sigepperils ettore caffè.
Dietro al successo del chicco tostato non c’ è solo il riconoscimento della leadership italiana, che si parli di torrefazione odi tecnologie ,« mala consapevolezza crescente che il barista, alla pari del pasticcere, è un artista cui sono richieste competenzee abilità artigianali che vanno costantemente aggiornate. Le competizioni che riempiono il calendario Sigep(infi era si svolgono tra l’altro le finali di tutti e 7 i campionati italiani baristi validi per il circuitoWorld Coffe eEvent,l’ Oscar internazionale del caffè,ndr)s on omo menti chiave di formazione, per apprende redai grandi maestri come preparare i migliori caffè e come abbinarli », fa notare Mai oli.
A confermare la grande attenzione per l’ oro nero all’ interno della kermesse riminese non è solo la presenza in fiera
La kermesse riminese riunisce i grandi marchi del caffè made in Italy. Attese anche delegazioni dal Sud America
di tutti i grandi marchi del caffè made in Italy,m ala partecipazione–ed è la prima volta–dei Paesi sudamericani produttori,all’ interno del progetto“Coffe e &co co agrowingregions” che Sigep sta portando avanti insieme a Iila (Istituto italo latino-americano) per sviluppare ricerche e azioni comuni, scambi commercialie opportunità di business grazie all’ abbinata caffè-cacao. A Rimini sono attese delegazioni da Colombia, Ecuador, El Salvador, Guatemala e Honduras.
Ingenerale l’ Italia resta uno dei mercati più interessanti per gli operatori della filiera: nona piazza al mondo per consumi (il 95% degli italiani beve abitualmente il caffè con una spesa annua pro-capite di 260 euro) è quarta per export di caffè torrefatto, grazie ad una filiera con oltre 800 torrefazioni, 7mila addetti e 3,9 miliardi il fatturato 2017.