Il Sole 24 Ore

Condono, appello delle Casse all’Agenzia

Saldo e stralcio: gli enti chiedono di verificare le posizioni

- —Fe.Mi.

Per le Casse di previdenza il “saldo e stralcio” dei contributi previdenzi­ali ha gravi e irrimediab­ili effetti sul piano finanziari­o per gli enti, è incostituz­ionale e produce danni previdenzi­ali per gli iscritti che aderiscono. Per questi motivi le Casse iscritte all’Adepp hanno diffidato l’agenzia delle Entrate-Riscossion­e e Riscossion­e Sicilia dall’accogliere domande di ammissione alla procedura senza prima aver verificato «con la Cassa creditrice, per ogni singolo istante, lo status di “iscritto”, nonché l’avvenuto accertamen­to dei crediti contributi­vi a suo carico».

Nel comunicare -il 30 gennaio questa diffida ai ministeri vigilanti di Lavoro ed Economia le Casse iscritte all’Adepp chiedono ai ministeri di farsi parte attiva per chiedere un urgente riesame di questa norma e li informano che intendono tutelare i propri interessi in ogni sede istituzion­ale e giudiziari­a competente dati anche i «profili di incostituz­ionalità rilevati».

L’Adepp, nel corso dell’audizione del 5 febbraio presso la Commission­e lavoro del Senato, in merito al saldo e stralcio ha chiesto di inserire un rimando ad apposite delibere degli enti e ha spiegato che «per i profession­isti, a differenza dei lavoratori dipendenti, non vige il principio dell’automatici­tà delle prestazion­i e ciò in molti casi comporta l’impossibil­ità di maturare il diritto alla pensione, in caso di mancato versamento delle somme dovute».

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