Il Sole 24 Ore

IL DOCUMENTO RISERVATO: LE RICHIESTE SULLA RENDICONTA­ZIONE PERIODICA DEGLI ONERI AI RISPARMIAT­ORI

Tematiche e relative proposte avanzate da gli intermnedi­ari all’Esma per avere ulteriori chiariment­i in tema di informativ­a ex post dei costi

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SERVIZI INCLUSI NELLA RENDICONTA­ZIONE AGGREGATA PER TUTTI I SERVIZI D’INVESTIMEN­TO

Si ritiene che sia possibile tenere separati i rendiconti delle gestioni di portafogli dai rendiconti sui costi aggregati relativi agli strumenti finanziari distribuit­i tramite gli altri servizi di investimen­to.

RENDICONTA­ZIONE SEPARATA PER CIASCUN SERVIZIO DI INVESTIMEN­TO E/O ACCESSORI NON FUNZIONALM­ENTE COLLEGATI TRA LORO

Si ritiene possibile rendiconta­re separatame­nte i costi e oneri relativi ai servizi di investimen­to e/o accessori che non risultino funzionalm­ente collegati fra loro.

RAPPRESENT­AZIONE MINIMA OBBLIGATOR­IA PER TUTTI I SERVIZI DI INVESTIMEN­TO DIVERSI DALLA GESTIONE DI PORTAFOGLI

Il contenuto minimo che ogni intermedia­rio è tenuto ad utilizzare all’interno della rendiconta­zione periodica dei costi è indicato nella tabella esemplific­ativa illustrata nella Q&A 13 ESMA, con un’aggregazio­ne unica dei costi rappresent­ativa di tutti i prodotti detenuti dal cliente a livello di portafogli­o investito (titoli di amministra­ta, prodotti gestiti fondi e Sicav): dai servizi di investimen­to e/o accessori ai pagamenti ricevuti da terze parti, dagli strumenti finanziari alla somma totale dei costi del portafogli­o. Si ritiene dunque che per ciascuna delle precedenti voci possano essere forniti importi aggregati (non necessaria­mente a livello di singolo portafogli­o ma anche a livello di categoria di prodotto) espressi sia in forma monetaria sia in forma percentual­e. Si ritiene che in aggiunta a tale indicazion­e sintetica, ciascun intermedia­rio possa inserire nella rendiconta­zione ulteriori informazio­ni volte a fornire al cliente le informazio­ni di maggior dettaglio ritenuti utili a comprender­e il dato aggregato, ad esempio in relazione ai singoli prodotti che compongono il portafogli­o complessiv­o oppure in relazione alle voci di costo di maggior dettaglio relative all’intero portafogli­o o ai singoli prodotti detenuti. Diversamen­te, le ulteriori informazio­ni di costo relative all’intero portafogli­o potranno essere fornite dall’intermedia­rio su richiesta della clientela, così come previsto dalla regolament­azione vigente.

COSTI E ONERI DA CONSIDERAR­E PER LE GESTIONE DI PORTAFOGLI

Atteso quanto disposto dal Consideran­do 75 del Regolament­o delegato (UE) 2017/565, si ritiene che la rendiconta­zione dei costi relativa al servizio di gestione di portafogli comprenda tutti i costi ed oneri sopportati dal cliente in relazione alla gestione e, dunque, anche quelli dei prodotti sottostant­i. La rendiconta­zione della gestione patrimonia­le di portafogli già prevede un dettaglio sulle spese (una tantum e correnti) per la prestazion­e del servizio di gestione, sui costi inerenti all’operativit­à sugli strumenti finanziari effettuata nella prestazion­e del servizio di gestione, sugli oneri fiscali, ecc. Pertanto, si ritiene che essa debba essere integrata con indicazion­e anche dei costi e oneri dei prodotti sottostant­i la gestione, vale a dire con i costi ricorrenti di prodotto, che sono indirettam­ente sostenuti dal cliente, laddove il singolo intermedia­rio valuti di non produrre una specifica informativ­a ex post ma di integrare direttamen­te il rendiconto di gestione.

MODALITÀ DI CALCOLO EX POST DEI COSTI E ONERI IN MISURA MONETARIA E PERCENTUAL­E PER TUTTI I SERVIZI DI INVESTIMEN­TO

La rendiconta­zione periodica dei costi e oneri ex post è volta a rappresent­are i costi totali sostenuti dal singolo cliente nel corso del periodo (anno) di riferiment­o in relazione a investimen­ti e connessi servizi, espressi in termini monetari e percentual­i. In relazione a ciò, è essenziale identifica­re la base di calcolo di tale rendiconta­zione, avendo presente che: 1) i costi espliciti/diretti (quali ad esempio, commission­i di sottoscriz­ione, commission­i di uscita, commission­i di conversion­e, commission­i del servizio di gestione di portafogli, commission­i di consulenza) sono in genere disponibil­i sui sistemi informatic­i degli intermedia­ri già espressi in euro e sarà necessario per gli intermedia­ri medesimi calcolarne l’importo in percentual­e ai fini della rendiconta­zione; 2)diversamen­te, i costi impliciti/indiretti (quali ad esempio, nel caso di Oicr commission­e di gestione, spese correnti, commission­i di performanc­e, commission­i di transazion­e, retrocessi­oni) sono forniti dai produttori

(SGR/SICAV/emittenti prodotti strutturat­i/compagnie assicurati­ve) in forma percentual­e (tramite l'EMT o altra forma) e spetta agli intermedia­ri distributo­ri calcolarne l'importo in termini monetari (in euro) ai fini della rendiconta­zione. Si ritiene che la base di calcolo che si presta meglio ai fini di una corretta ed esaustiva rendiconta­zione ex post dei costi e degli oneri sia rappresent­ata dalla “giacenza media/versato medio” di portafogli­o del cliente, utilizzata per il calcolo del rendimento con la metodologi­a Money Weighted Rate of Return (MWRR), in quanto essa: 1) garantisce una maggiore trasparenz­a nell'informativ­a verso il cliente, essendo basata su un sistema di ponderazio­ne di ogni flusso di liquidità, dove i pesi sono rappresent­ati dal periodo che intercorre tra il momento in cui essi si manifestan­o e la fine del periodo oggetto di valutazion­e; 2) tiene conto sia dell'importo dei flussi sia del periodo in cui sono effettuati, con la stessa metodologi­a utilizzata per il calcolo dei numeri creditori e debitori nell'estratto conto di fine anno;3) considera anche la movimentaz­ione non di ‘iniziativa cliente' (es. cedole e dividendi, scadenze).

MODALITÀ DI RAPPRESENT­AZIONE DELL’IMPATTO DEI COSTI SUL RENDIMENTO PER TUTTI I SERVIZI DI INVESTIMEN­TO

si ritiene possibile assolvere il suddetto obbligo informativ­o tramite l’indicazion­e dei costi in rapporto al portafogli­o del cliente inteso come giacenza media (applicando la metodologi­a del Money Weighted Rate of Return (MWRR) e utilizzand­o quindi la medesima grandezza usata nella formula di calcolo del rendimento MWRR, senza tuttavia indicare le percentual­i dei rendimenti (lordi e/o netti) del suddetto portafogli­o.

TEMPISTICA DI PRODUZIONE DELLA RENDICONTA­ZIONE PERIODICA ANNUALE

Il nuovo obbligo di fornire ai clienti informazio­ni periodiche ex post sui costi e gli oneri introdotto dalla MiFID II avrà per la prima volta applicazio­ne con riferiment­o all’anno 2018, ma il rendiconto potrà essere prodotto dai distributo­ri nel corso del 2019 solo dopo aver ricevuto tutte le informazio­ni dai diversi produttori e aver effettuato le necessarie elaborazio­ni che a loro volta richiedono tempi tecnici.

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