I prestiti del Credem crescono del 3,1% in un anno
Credem conferma la sua capacità di generare redditività, pur mantenendo un livello di solidità patrimoniale ai vertici di sistema e, di converso, un livello di deteriorati ai minimi. L’istituto guidato da Nazzareno Gregori ha archiviato il 2018 con un utile netto consolidato pari a 186,7 milioni di euro (+0,1% a/a), il risultato più alto degli ultimi 10 anni. Risultato che considera i contributi del fondo di risoluzione e di tutela dei depositi, senza il quale il risultato netto sarebbe stato pari a 205 milioni di euro. Nel frattempo continua la politica di crescita organica con l’acquisizione di nuova clientela, con oltre 102 mila nuovi clienti e un incremento dei prestiti del 3,1% a/a. La banca emiliana di fatto corre più del doppio rispetto al resto del sistema (che fa segnare un +1,6% nello stesso periodo) e raggiunge così il livello di impieghi totali per 25,5 miliardi di euro. L’ampliamento degli attivi è avvenuto, segnala la banca in una nota, mantenendo la qualità dell’attivo ai «vertici del mercato», con il rapporto tra crediti problematici lordi ed impieghi lordi (Npl Ratio) al 4,4% rispetto al 9,4% della media delle banche significative italiane. Nel contempo Credem continua a mantenere elevati livelli di copertura di copertura sui crediti deteriorati (al 64,8% sui crediti problematici ed al 82,6% sulle sofferenze). «Il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni con risultati di altissimo livello commenta Nazzareno Gregori continueremo con decisione il percorso di crescita di questi anni, puntando in particolare sui prestiti ad imprese e famiglie, sul wealth management, sui prodotti assicurativi e sul miglioramento costante del livello di servizio e di soddisfazione della clientela».