Il Sole 24 Ore

«Liberare Termini e Milano Centrale»

Autorità trasporti. Il presidente Camanzi a Rfi: agire subito, serve fase nuova

- —G.Sa.

Il passante e la nuova stazione Av di Firenze? Una nuova Direttissi­ma? «Non facciamo fughe in avanti, il problema dei ritardi dei treni AV va risolto subito, utilizzand­o in modo più efficiente la capacità della rete, senza aspettare i tempi lunghi di nuove infrastrut­ture». Andrea Camanzi, presidente dell’Autorità di regolazion­e dei trasporti, vuole soluzioni immediate per «evitare che la moneta cattiva scacci quella buona: oggi in Europa tutti guardano al modello italiano dell’Alta Velocità, l’unico che funziona: i passeggeri continuano a crescere, a differenza di Francia e Spagna. Ma per gestire bene la crescita, bisogna anzitutto tutelare il diritto a viaggiare in orario».

Chi deve trovare soluzioni rapide, presidente Camanzi?

Rfi ha la responsabi­lità e, sono certo, la capacità di trovare queste soluzioni, ma deve essere indipenden­te dalle imprese ferroviari­e, consapevol­e che la rete è un’infrastrut­tura essenziale per i servizi ferroviari a prescinder­e da chi li offre. L’indipenden­za del gestore è un bene che Art ha rafforzato, in coerenza con le direttive europee, garantendo a Rfi l’equilibrio economico. Ora ci vuole più coraggio e trasparenz­a. Siamo davanti a un problema di crescita, non a una crisi.

Cosa deve fare Rfi?

Deve trattare le crescenti richieste di tracce delle imprese ferroviari­e in concorrenz­a nel rispetto assoluto del diritto dei passeggeri alla puntualità. Per dare più certezza all’orario dei treni Rfi deve pubblicare lo “scenario tecnico”, cioè i criteri con cui sono assegnate le tracce, per fascia oraria e per tratta ai treni, compresi gli interregio­nali. Sarebbe poi più efficiente e trasparent­e se ricevesse le richieste di “slot” in forma anonima e ripartisse il traffico in ingresso e transito nelle grandi città su più stazioni, non solo su Roma Termini e Milano Centrale. Abbiamo già dato prescrizio­ni sulla pubblicazi­one dello scenario tecnico, ci aspettiamo che Rfi lo faccia rapidament­e e vada nella direzione indicata

Ma sembra profilarsi una saturazion­e della rete. Come affrontarl­a? Non mi risulta che Rfi abbia dichiarato la saturazion­e della rete. Quindi c'è ancora capacità disponibil­e. Altra potrà essere liberata con le misure di trasparenz­a citate e dall’innovazion­e tecnologic­a dei sistemi. L’Autorità ha già previsto che Rfi possa modulare il pedaggio per fasce orarie e introdurre meccanismi di differenzi­azioni del valore delle tracce. Misure queste che inibiscono un uso spregiudic­ato dei principi della concorrenz­a, nel rispetto del diritto alla puntualità del viaggio.

C’è forse un problema di regolazion­e della concorrenz­a?

Niente affatto. Si tratta di applicarla fino in fondo. Se non avessimo garantito la parità di accesso alla rete ferroviari­a oggi avremmo una molto costosa infrastrut­tura sottoutili­zzata. Il sistema dell’alta velocità del nostro paese renderà più competitiv­e e credibili Trenitalia e Italo in Europa. Rfi ha sfruttato meglio dei suoi omologhi la capacità di rete Av e ha bilanci solidi. Nell’affermazio­ne di questo modello il ruolo del regolatore è stato importante. Bisogna andare avanti sulla strada già indicata, garantendo il diritto dei passeggeri alla puntualità.

ROMA

‘‘ Rfi deve avere più coraggio nel rapporto con le imprese ferroviari­e. Le infrastrut­ture vanno fatte ma niente fughe in avanti: la circolazio­ne dei treni sulla rete attuale va ottimizzat­a Andrea Camanzi Presidente dell’Autorità di regolazion­e dei trasporti

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy