«Faremo della città una zona franca»
Il vero obiettivo? È quello di trasformare Campione d’Italia in una Zes, una Zona economica a tassazione speciale e con incentivi ad hoc per chi investe. Parola del sottosegretario all’Economia in quota Lega Massimo Garavaglia, che è già stato l’ispiratore della norma del decreto che concedeva sconti fiscali del 30% per i cittadini e le imprese di Campione d’Italia.
Su quali attività si concentrerebbe, questa Zes di Campione d’Italia? Non solo sul turismo, ma per esempio anche sul settore delle tecnologie e della finanza. L’obiettivo è quello di portare Campione d’Italia, quanto a livelli di tassazione, esattamente alla pari con i comuni svizzeri che la circondano. Il Casinò è fondamentale per far ripoartire l’economia della città, ma questa è una realtà che non può vivere solo del Casinò. Intorno all’ipotesi della Zes non sarà difficile trovare consenso fra le forze politiche. Credo che questo governo potrebbe fare in tempo a farla nascere, questa Zona economica speciale.
Il decreto fiscale prevedeva anche la nomina di un commissario straordinario per il Casinò, come mai non è ancora stato nominato? Questa nomina non dipende dal mio ministero ma da quello degli Interni. Ma penso che questo problema sia in via di risoluzione.
C’è ancora un futuro possibile per il Casinò, fallito a luglio? Credo che l’ipotesi migliore, per rilanciare il Casinò, sia quella di guardare a realtà private che già sappiano
Dopo la crisi del casinò di Campione cerchiamo una soluzione che possa diventare un modello Massimo Garavaglia SOTTOSEGRETARIO ALL’ECONOMIA
far funzionare bene queste cose. Immaginare un ruolo degli investitori privati è ragionevole, si farà una gara e verrà scelto il soggetto migliore, italiano o straniero che sia. Quanto al Comune di Campione d’Italia, credo che debba continuare ad avere un ruolo. Ma è stato sottoposto a una cura drastica di ristrutturazione e ora dovrà evitare gli errori del passato. Bisognerebbe anche fare una riflessione sulle case da gioco in generale, perchè se tutte fanno fatica a stare sul mercato, qualche problema c’è. E il nuovo modello pubblico-privato allo studio per Campione d’Italia potrà fare da apripista.