Sbarcano in Italia gli Harlem Globetrotters
Gli Harlem Globetrotters saranno in tournée in Italia dal 17 febbraio (Casale Monferrato) al 3 marzo (Venezia), con tappe a Reggio Emilia (28 febbraio), Firenze (1° marzo) e Milano (2 marzo).
I “giramondo” di Harlem prendono il nome dal quartiere afroamericano di New York e sono la squadra di pallacanestro-spettacolo più famosa del mondo. I loro match figurando ai primi posti tra gli eventi sportivi Usa per giro d’affari.
Il team nasce nel 1926 in risposta a un regolamento che impediva agli atleti di colore di giocare nella Lega professionistica statunitense. Col passare degli anni, invece di disputare gare ufficiali, la squadra si è specializzata in partite in cui l’insieme di tecnica, atletismo e arti circensi da continuamente vita a uno spettacolo denso di canestri impossibili, schiacciate acrobatiche e comicità. Il tutto con la massima disponibilità pre e post partita per autografi, foto e selfie.
Sono ancora impresse nella memoria dei tifosi la festa di mezzanotte nello spettacolare paesaggio di Capo d’Orlando (Messina) o il taglio della torta in centro a Napoli tra migliaia di persone, nell’ambito del tour 2018.
In Italia i “Globes” sono stati protagonisti di gesti di solidarietà come quando hanno visitato le tendopoli de L’Aquila dopo il terremoto, o come quando hanno visitato i reparti oncologici di pediatria negli ospedali di Genova e Ferrara.
Ne fatto parte anche campioni Nba come Magic Johnson e Wilt Chamberlain, unico giocatore ad aver segnato più di 4mila punti in una stagione, con una media di 50 punti a partita. Ma non va scambiata per una squadra di vecchie glorie.
La selezione inizia infatti dall’università, esattamente come nell’Nba. Tra gli acquisti della nuova stagione è già una star Max “Hops” Pearce, proveniente dal Purchase college di New York, diventato famoso per un video virale in cui il suo cane Koa, pastore belga di tre anni, con il muso serve un assist preciso per la schiacciata del suo padrone.
Il 2019 dei Globes sarà ricordato soprattutto per il ritorno in Italia di un'autentica leggenda: il coach Louis “Sweet Lou” Dunbar, 42 anni con gli Harlem Globetrotters, da giocatore prima e da allenatore poi, con un passato da atleta in Italia nel 1975-76 con la Virtus Bologna: verrà celebrato con il ritiro della sua maglia, la numero 41.
Infine un elenco di chicche che potrebbe ripetersi nelle tappe italiane 2o19. Hanno infatti scritto il proprio nome sul libro del Guinness dei primati, per un totale di 21:
William “Bull” Bullard, grazie al canestro eseguito di spalle da 18 metri di distanza, il più lontano della storia;
“Flip” White, in grado di saltare oltre 1,25 metri;
Nathan “Big Easy” con il canestro più lontano - da 23 metri - e quello sempre più distante eseguito con gli occhi bendati da 17 metri;
Cherelle “Torch” George 16esima giocatrice donna della storia degli Harlem - con le sue 32 capriole con palleggio sotto le gambe realizzate in un minuto;
Scott “Handles” Franklin con il canestro in ginocchio all’indietro da oltre 18 metri;
e, infine, Artavius “Firefly” Fisher, che ha inanellato una serie di 10 canestri consecutivi da quattro punti.
Ben 21 i record da Guinness dei primati ottenuti: dal canestro da 23 metri a quelli da 18 tirato di spalle o da 17 bendato
Prima tappa in provincia di Alessandria. Il tour 2019 degli Harlem Globetrotters ritornerà dopo 54 anni a Casale Monferrato