«Stretta contro i camper abusivi»
Dal centro storico agli ospedali, dalle scuole ai musei. Milano intende allargare al massimo le zone in cui la polizia locale può applicare l’ordine di allontanamento di 48 ore (il mini-Daspo) includendo tutte le aree in cui la legge permette di farlo.
Ci sono dei fenomeni in particolare che intendete arginare? Fino ad oggi gli ordini di allontanamento hanno riguardato soprattutto i venditori abusivi e in minor numero i parcheggiatori abusivi. Alcuni anche i questuanti, i suonatori ambulanti e, in due casi, writers. Si trattava comunque di persone che impedivano l’accesso ai mezzi pubblici (autobus, metro, treni). Ma con l’estensione alle nuove aree andremo a colpire anche un fenomeno che costituisce un problema per la sicurezza e cioè quello del campeggio abusivo di camper (spesso carovane Rom) nei pressi di presidi ospedalieri o parchi.
Pensa che servirà ad aumentare la sicurezza urbana?
È uno strumento in più ma la valutazione dell’efficacia preferisco farla a valle del provvedimento di estensione. L’ordine di allontanamento è di sicuro più forte della sanzione pecuniaria che spesso non viene nemmeno pagata ma poi c’è il tema dei controlli che non sono facili. Bisogna ricordare che il Daspo nasce in tutt’altro contesto e una cosa è applicarlo in luoghi chiusi come gli stadi o i locali per eventi o concerti, un altro in zone aperte.
Quali sono le zone in cui verrà esteso?
Per raccogliere le criticità ho consultato tutti i municipi. La possibilità di effettuare ordini di allontanamento verrà consentita nel raggio di 100 metri di tutti i luoghi indicati dalla legge: scuole, presidi sanitari, fiere e mercati, musei, parchi, zone di interesse culturale. In relazione ad alcuni luoghi della città (centro storico, Navigli, Darsena, Arco della Pace) e ad alcuni presidi ospedalieri di particolare importanza, indicheremo però un perimetro più largo che sarà inoltre individuato con maggior precisione.
Quando scatterà l’allargamento? Si tratta di una modifica al regolamento di polizia urbana che va discussa anche con questura e prefettura, proprio perché l’ordine di allontanamento, in caso di recidiva, può portare al vero e proprio Daspo urbano. Conto di portare il provvedimento in Giunta entro febbraio e in Consiglio in primavera.