Dal piombino al drone: il traguardo dei 90 anni7 arriva sull’onda delle tecnologie e con i redditi in ripresa
I 90 anni della categoria. Attività tecnologicamente avanzate con Geoweb, che vanta 43mila iscritti - Il trend di crescita del reddito medio si rafforza nel 2018 con un incremento del 6,3%
Nata 90 anni fa in piena Italia rurale la categoria dei geometri oggi lavora con le tecnologie più avanzate. E il reddito risale.
Professione geometra, 90 anni e non sentirli. Istituita in Italia nel 1929, con il Regio decreto 274 dell’11 febbraio, la figura del geometra, secondo il presidente del Consiglio nazionale Maurizio Savoncelli, la professione è oggi più attuale di quanto non lo fosse nel ’29 quando l’economia del paese era prevalentemente rurale, ed è passata senza difficoltà dal piombino a bastone alla rilevazione laser e dal flessometro al drone. «Negli anni la professioni si è trasformata - commenta - mantenendo però sempre il ruolo di intermediario tra i cittadini e la pubblica amministrazione».
La formazione
La recente riforma della scuola, che ha soppresso l’istituto tecnico per geometri, è stata l’occasione per la categoria di allinearsi ai tempi e alle indicazioni europee (che richiedono per la professione la laurea triennale). È già partita - in via sperimentale in 20 atenei - la laurea di primo livello professionalizzante e abilitante per geometri che consentirà, una volta approvata la legge ordinaria necessaria, di far combaciare la tesi di laurea con l’esame di Stato. «Grazie a questa riforma i ragazzi che intraprendono la formazione per diventare geometra potranno entrare nel mondo del lavoro già a 21 anni» spiega Savoncelli.
Un altro aspetto caratterizzante di questa categoria è l’attenzione alla formazione continua, degli 87.561 iscritti all’Albo chiamati ad assolvere l’obbligo formativo nel triennio 2015/2017, più del 56% (e cioè in 49.227) hanno svolto formazione “in eccedenza”, andando oltre il traguardo dei 60 crediti formativi professionali previsti.
La categoria
I geometri sono attualmente 97mila, di cui il 10% sotto i 30 anni e il 10% sopra i 70 anni. Anche questa professione si sta lentamente tingendo di rosa, le donne al momento sono poco meno del 9% ma tra le giovani leve questa percentuale sale al 30 per cento.
Negli ultimi anni si è registrato un sensibile calo tra i nuovi iscritti, tra le cause rientra anche la riforma della scuola e la crisi dell’edilizia che ha portato a una forte contrazione dei redditi medi, soprattutto tra il 2011 e il 2015 quando il reddito medio è passato dai 22mila euro a 18.800; dal 2016 però questo trend negativo si è interrotto e nell’ultimo triennio le entrate hanno ricominciato a salire: + 1,1% del 2016, + 3,2% nel 2017 e + 6,3% nel 2018. La ripresa dei redditi, secondo Savoncelli è dovuta soprattutto «alla capacità d’intercettare i bisogni nascenti e cogliere nuove opportunità professionali». Un approccio che ha permesso di ampliare i potenziali clienti: «Oltre alle famiglie e alla pubblica amministrazione, - spiega Savoncelli - oggi gli interlocutori dei geometri sono le imprese e, più in generale, l’intera filiera dell’edilizia 4.0; le principali realtà associative e ambientaliste; il network dei soggetti coinvolti nei processi di valutazione immobiliare, in primis istituti bancari e finanziari».
Le nuove tecnologie
I geometri sono stati da subito molto attenti alle nuove tecnologie. La categoria già 15 anni fa ha creato Geoweb, una società creata per sviluppare servizi ad elevato contenuto tecnologico, controllata per il 60% dal Consiglio nazionale della categoria , che l’ha costituita, e per il 40% da Sogei, la società di information technology interamente controllata dal ministero dell’Economia.
Sono iscritti a Geoweb 42.660 geometri, sostanzialmente quelli che fanno topografia e Catasto. Attualmente Geoweb fornisce servizi operativi ai geometri ma è intenzione del Consiglio nazionale allargare l’offerta al altre professioni,ad esempio alle nove incluse nella Rete delle professioni tecniche (tra queste ingegneri, architetti e periti).
Tra le attività “tecnologicamente avanzate” svolte dai geometri ci sono la progettazione 3D, l’uso dei droni, la termografia, il rilievo topografico satellitare Gps.
Le attività del futuro
Tra le mission per i prossimi anni su cui il Consiglio nazionale sta puntando segnaliamo il monitoraggio delle infrastrutture sia locali che nazionali, il monitoraggio dei fabbricati; il superamento delle barriere architettoniche.
Le lingue straniere sono un’ altra skill che il geometra, secondo Savoncelli, oggi deve possedere, perché i geometri sono presenti sulle piattaforme petrolifere, nella costruzione di gallerie, nelle valutazioni internazionali .