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È prededucibile il credito sorto durante l’ amministrazione giudiziaria dell’azienda confiscata per un’operazione di «ristrutturazione e riscadenzamento» di debiti pregressi, avvenuta in costanza del sequestro, con l’autorizzazione del giudice . Questo perché si tratta diun’operazione “nuova”, volta alla continuità gestionale e al mantenimento del valore dei beni: il provvedimento autorizzativo del giudice equivale quindi a un implicito riconoscimento della tutelabilità dei crediti pregressi. Cassazione, sentenza 32269 del 13 luglio 2018