Pagamenti dilazionati delle liti pendenti
Una società ha ricevuto un accertamento il 2 febbraio 2018, per maggiore Ires riferita all’anno 2014, che è stato impugnato in data 19 marzo 2018. Sta pagando a rate un terzo dell’imposta. L’8 ottobre 2018 la Ctp ha respinto il ricorso (sentenza depositata il 24 ottobre 2018). Il 6 dicembre 2018 l’ufficio ha notificato un’intimazione di pagamento per il secondo terzo dell’imposta, più sanzioni e interessi. La società intende avvalersi della definizione delle liti pendenti di cui all’articolo 6 del Dl 199/2018, ma ad oggi non sono ancora stati emanati i provvedimenti attuativi. Qual è il comportamento da tenere in questo caso?
Nel caso prospettato, nelle more che venga approvato e reso disponibile il modello per la presentazione dell’istanza della definizione delle liti pendenti, potrebbe essere comunque opportuno chiedere una dilazione degli importi richiesti attraverso l’ultima intimazione di pagamento. Sebbene, infatti, saranno versati importi parziali anche a titolo di sanzioni e interessi, le medesime somme saranno comunque scomputate da quelle dovute a titolo di imposta complessiva.