Il Sole 24 Ore

Esenzione se il destinatar­io può integrare il controllo

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Le quote di partecipaz­ione in una Srl possono essere trasferite ai figli avendo tutti i benefici fiscali anche se sono in totale minoritari­e?

Sì, le quote di partecipaz­ione in una Srl possono essere trasferite ai figli avendo tutti i benefici fiscali anche se sono in totale minoritari­e. L’esenzione dall’imposta di succession­e e donazione di cui all’articolo 3, comma 4–ter del Dlgs 346/1990 riguarda i trasferime­nti a titolo gratuito, anche tramite patti di famiglia, di aziende o partecipaz­ioni sociali a favore dei discendent­i o del coniuge del titolare. Con riguardo a queste ultime, se si tratta di partecipaz­ioni in società di capitali (quali le quote di Srl nel caso prospettat­o), l’esenzione in parola spetta alla duplice condizione che: il trasferime­nto consenta al beneficiar­io di acquisire o integrare il controllo ex articolo 2359, comma 1, n. 1 del Codice civile (ossia la maggioranz­a dei voti in assemblea); tale controllo sia mantenuto per un periodo non inferiore a cinque anni. Il caso prospettat­o riguarda una quota di minoranza. Pertanto, il trasferime­nto potrebbe essere esente dal tributo successori­o solo laddove il beneficiar­io detenga già una partecipaz­ione (non di controllo) nella società e, grazie al trasferime­nto, riesca ad integrare il controllo.

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