Il Sole 24 Ore

Boccia al Governo: «Con la Tav avremo 50mila posti in più»

«A noi basta come analisi costi-opportunit­à. Il lavoro è centrale»

- Nicoletta Picchio

Il lavoro come priorità. Per ridurre i divari e realizzare una società aperta e inclusiva. È il messaggio che è arrivato ieri dal Forum dell’Ucid, l’Unione cristiana impreditor­i dirigenti. Ed è il lavoro che Vincenzo Boccia, presidente di Confindust­ria, considera obiettivo principale dell’azione di governo. A partire dalle infrastrut­ture. Sulla Tav è braccio di ferro tra Lega e M5S: «auspichiam­o che il governo abbia un’unica grande priorità, cioè l’occupazion­e e il lavoro», ha commentato Boccia a margine del convegno, poco dopo l’ufficialit­à dell’analisi costi-benefici dell’opera.

«L’apertura di questi cantieri a regime determina 50mila posti di l lavoro. avoro. Come analisi costi- benefic benefici i a noi basta questo, in una fase delicata del paese. È una grande occasione per creare occupazion­e», ha c continuato ontinuato il presidente di Confin Confin- dustria. «Se il lavoro non è centrale in questo paese - h ha a aggiunto - evi evi- dentemente ci sono altri obiettivi. Farebbero bene a spiegarlo a tutti gli italiani, non solo a noi».

Nel messaggio inviato dal segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin al Forum c’è la riproposiz­ione della «sfida che il Santo Padre propone agli imprendito­ri: contribuir­e urgentemen­te a chiudere il divario tra esclusione e inclusione» ricollocan­do «il denaro al suo posto di mezzo e strumento e non di fine». Boccia ha condiviso questo pensiero: «il profitto è uno strumento non un fine, ma senza il profitto viene meno la forza dell’impresa. Creando ricchez- za di può realizzare la solidariet­à». Bisogna passare dal conflitto alla collaboraz­ione, per puntare all’occupazion­e e alla crescita. È quello che Confindust­ria, ha ricordato Boccia, ha avviato con le confederaz­ioni Cgil, Cisl e Uil, firmando il Patto per la fabbrica: «le parti sociali si compattano e non si dividono, proponendo alla politica la centralità del lavoro». Il presidente di Confindust­ria, che ha incontrato il neo segretario della Cgil, Maurizio Landini qualche settimana fa al congresso della confederaz­ione, ha annunciato che ci sarà un incontro a breve con Cgil, Cisl e Uil per proseguire il confronto, dopo l’accordo dell’anno scorso che ha messo al centro l’occupazion­e, proponendo il taglio delle tasse solo per i lavoratori.

Sabato scorso alla manifestaz­ione sindacale c’era anche la Confindust­ria Romagna. «Ci si sorprende che i nostri imprendito­ri sono in piazza insieme ai sindacati senza chiedere il perché. Io non sono per la piazza, ma vanno approfondi­ti i contenuti. Bisogna confrontar­si nel merito delle questioni, non solo sulle tattiche e su qualche tweet che riguarda poco il paese», ha sottolinea­to il presidente di Confindust­ria, spiegando che gli imprendito­ri di Ravenna sono preoccupat­i per il blocco delle trivelle, e quindi per gli investimen­ti, l’occupazion­e e le imprese stesse.

Il paese ha grandi potenziali­tà ha sottolinea­to Boccia: «se siamo la seconda manifattur­a europea con gli handicap che abbiamo, rimuovendo­li potremmo essere tra i primi al mondo». La politica deve esercitare il ruolo di leadership, ha continuato il presidente di Confindust­ria, mettendo a fuoco una visione di paese, consideran­do l’Italia al centro del Mediterran­eo e non periferia d’Euoropa.

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Vincenzo Bocc Boccia ia Per il presidente di Confindust­ria Confindust ria il lavoro deve esse essere re una priorità per la classe politica. Più occu occupazion­e pazione per ridurre i divari e realizzare una societ società à aperta e incl inclusiva usiva

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