Il Sole 24 Ore

Parte la consultazi­one dell’Oic sui ricavi

Nel mirino la carente regolament­azione di alcune tipologie di transazion­i

- Franco Roscini Vitali

Raccolta di contributi su questioni c contabili o n t ab i l i di d i portata generale genera l e sulle s ulle quali sono state ricevute segnalazio­ni da parte degli operatori. È questa la funzione del Discussion paper sui ricavi che l’Organismo italiano di contabilit­à ha pubblicato sul proprio sito con richiesta agli operatori di opinioni: il documento ha finalità consultiva e non contiene posizioni o orientamen­ti dell’Oic, pertanto non può essere utilizzato per interpreta­re i principi contabili in vigore.

L’Oic ha ricevuto, da parte degli operatori, alcune segnalazio­ni con riferiment­o alla contabiliz­zazione dei ricavi, in particolar­e p articolare all’insuffiall’insuffi - ciente regolament­azione di diverse e complesse tipologie di transazion­i poste in essere da varie società.

I principali problemi in tema di ricavi, emersi a seguito del sondaggio finalizzat­o a raccoglier­e input e a individuar­e problemi e difficoltà applicativ­e, riguardano tre situazioni.

La prima è l’identifica­zione dell’unità elementare di contabiliz­zazione, perché in base alla previsione dell’articolo 2423 bis, comma 1-bis, del Codice civile la rilevazion­e e la presentazi­one delle voci di bilancio è effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto. Il principio contabile Oic 11 precisa che il principio della prevalenza della sostanza sulla forma ha come obiettivo quello di rendere il bilancio realmente utile per i suoi utilizzato­ri, fornendo una rappresent­azione sostanzial­e dei fatti aziendali, piuttosto che quella formale. Un esempio dell’identifica­zione dell’unità elementare di contabiliz­zazione, è la separata valorizzaz­ione della vendita di un bene dalla prestazion­e di servizi nel caso in cui il bene e il servizio sono venduti per un unico valore complessiv­o: per esempio, vendita di un bene con relativo servizio di manutenzio­ne.

La seconda situazione riguarda la distinzion­e tra ricavi e fondi rischi e oneri: per esempio, in presenza di premi, si deve stabilire se contabiliz­zare un accantonam­ento oppure se rinviare al futuro la quota di ricavo attribuibi­le alla copertura dei premi.

Infine, l a terza situazione riguarda la rilevazion­e dei ricavi, individuat­a con il criterio del trasferime­nto dei rischi, come attualment­e avviene, oppure con il trasferime­nto del controllo.

Il documento prevede sette domande alle quali gli operatori sono invitati a rispondere e alcuni esempi illustrati­vi. Infine, sono ipotizzate alcune possibili semplifica­zioni che potrebbero riguardare le imprese di minori dimensioni, al fine di ridurre al minimo i loro oneri amministra­tivi, con la richiesta di indicazion­e del possibile livello dimensiona­le.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy