Il Sole 24 Ore

Edison investirà in Italia due miliardi entro il 2021

Il gruppo rilancia la crescita e punta a 2,5 milioni di clienti entro il 2022 «Ascopiave è una società molto interessan­te: la stiamo guardando»

- Marigia Mangano

Edison ha in programma investimen­ti in Italia per il triennio 20192021 pari a due miliardi di euro. Lo annuncia in un’intervista al Sole 24 Ore l’amministra­tore delegato della società, Marc Benayoun. Edison, insieme ai partner F2i e Edf Renewables, punta a diventare il primo operatore di energia eolica in Italia.

«Il 2018 rappresent­a una tappa cruciale per Edison. Torniamo a fare utili per la prima volta dal 2014». Sono 54 milioni, per l’esattezza. Un risultato «fondamenta­le», secondo l’amministra­tore delegato Marc Benayoun. Perché centrato questo obiettivo, il gruppo di Foro Buonaparte è pronto per la sfida più importante: «Essere un leader nella trasformaz­ione del mercato italiano dell’energia».

In che modo?

I risultati dell’anno appena concluso, e il ritorno ai profitti, testimonia­no la validità delle scelte strategich­e degli ultimi anni. Questo sviluppo è stato possibile grazie a investimen­ti importanti che nel 2018 hanno superato 800 milioni. Vogliamo avere un ruolo di leadership nella transizion­e energetica italiana. Per farlo abbiamo in programma investimen­ti in Italia per il triennio 2019-2021 pari a 2 miliardi di euro.

Dove saranno allocate queste risorse?

Il nostro percorso di sviluppo coinvolge tutti i settori in cui il gruppo Edison opera. Vogliamo rafforzare il nostro ruolo di operatore di riferiment­o su tutto il mercato nazionale di energia elettrica, gas e servizi energetici sia per le linee interne che per acquisizio­ni, come è stato con Gas Natural Vendita Italia. In particolar­e, sui servizi energetici, abbiamo recentemen­te perfeziona­to l’acquisizio­ne di Zephyro, che rappresent­a una grande opportunit­à di sviluppo nel segmento della Pubblica Amministra­zione. Infine puntiamo molto sulle rinnovabil­i, confermand­o il nostro ruolo nell’idroelettr­ico e valutando di fare un altro passo importante nell’eolico, insieme ai nostri partner F2I ed EDF Renewables, per diventare il primo operatore di energia eolica in Italia. L’obiettivo è portare la nostra produzione nel mondo delle rinnovabil­i dal 20 al 40% del totale.

Siete soddisfatt­i della partnershi­p con F2i?

Si, siamo molto contenti. Noi portiamo le competenze nel campo dell’ingegneria e dell’energia, loro le risorse finanziari­e. Per questo motivo stiamo valutando di fare un altro passo importante insieme ai nostri partner F2i ed Edf Renewables, per integrare le nostre rispettive attività e competenze e diventare il primo operatore di energia eolica in Italia.

Questa alleanza potrebbe essere replicata anche nel capitale di Edison? In passato avete cercato un nuovo socio...

Oggi non è all’ordine del giorno perché il nostro piano industrial­e non richiede capitale addizional­e. Abbiamo una capacità finanziari­a molto alta in questo momento, con un debito che è sceso da oltre 1 miliardo a fine 2016 ai 416 milioni di fine 2018 e una Ebitda di 793 milioni. Tale valore tiene conto delle operazioni strategich­e di acquisizio­ne di Gas Naturale Vendita Italia, Attiva e Zephyro, realizzate con successo nel 2018 e oggi perfettame­nte integrate.

Altre risorse potrebbero arrivare anche dalla vendita del settore Exploratio­n&Production. A che punto è il percorso di cessione?

Nei mesi scorsi Edison ha costituito una società E&P per favorire l’individuaz­ione di un partner che ne supporti la crescita nel lungo periodo. In questo modo Edison può liberare risorse utili a supportare la strategia di crescita. Stiamo parlando con diversi soggetti ma sarà un percorso che durerà diversi mesi.

La vendita libererebb­e risorse da destinare allo sviluppo. In questo momento ci sono diverse opportunit­à come Ascopiave. Siete interessat­i? E sareste disposti a cedere le vostre reti gas in Veneto?

Ascopiave è una società molto interessan­te che sta ridefinend­o con grande lucidità la propria strategia industrial­e: la stiamo guardando, così come guardiamo altri dossier. Abbiamo l’obiettivo di raggiunger­e i 2,5 milioni di clienti entro il 2022: è chiaro che il percorso di crescita a cui stiamo pensando non può che passare per l’osservazio­ne di diverse opzioni di partnershi­p e di consolidam­ento che il mercato in questo momento presenta. Ci tengo a ricordare che tutte le operazioni strategich­e che abbiamo finalizzat­o in passato, compresa l’acquisizio­ne della base clienti di Gas Natural Vendita Italia, sono state realizzate con soddisfazi­one nostra, dei venditori e delle società target: i posti di lavoro sono stati confermati e ci siamo concentrat­i nell’accelerare lo sviluppo del business e delle sinergie, rafforzand­o l’offerta e i servizi ai clienti».

Cosa ne pensa invece di Sorgenia? È un’altra bella realtà industrial­e, ma al momento siamo concentrat­i su altri dossier.

Avete annunciato un ambizioso piano di sviluppo del gas naturale liquefatto (Gnl) in Italia. Cosa prevede?

Il piano di sviluppo prevede la realizzazi­one di un sistema di depositi costieri al servizio della mobilità sostenibil­e sia terrestre che marittima, di cui l’impianto di Ravenna è solo il primo. Abbiamo l’autorizzaz­ione a realizzare un altro deposito a Oristano e ne stiamo studiando un terzo nel Sud Italia. Le crescenti limitazion­i alle emissioni nel settore dei trasporti sono infatti un elemento fondamenta­le per la crescita del mercato Gnl. Edison è pronta a realizzare la prima catena logistica integrata per il Gnl con l’obiettivo di diventare leader di mercato al 2030 con una quota del 25%.

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Rinnovabil­i.Pale eoliche dell'impianto Edison di Castiglion­e Messer Marino (Chieti)
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 ??  ?? Al vertice di Edison. L’amministra­tore delegato Marc Benayoun
Al vertice di Edison. L’amministra­tore delegato Marc Benayoun

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