«Noi antenna dei territori per il supporto alle imprese»
Il presidente della Piccola di Confindustria: pronti ad aiutare Cdp con le Pmi
«Apprezzo molto quanto ha detto l'amministratore delegato Fabrizio Palermo perché è un cambio di paradigma importante e può rappresentare un nuovo corso non solo innovativo, ma per certi versi rivoluzionario per Cassa depositi e prestiti e per le nostre Pmi». Carlo Robiglio presidente della Piccola Industria e vicepresidente di Confindustria ha letto con molta attenzione l'intervista «estremamente interessante e positiva» pubblicata ieri dal Sole 24 Ore in cui l'ad di Cdp ha lanciato l'impegno a trasformare Cassa in un «partner strategico» per 60mila Pmi. Un impegno «cruciale» a cui Robiglio tende la mano: «Siamo pronti ad aiutare Cdp a individuare necessità, esigenze e criticità delle piccole e medie imprese. Per questo siamo disponibili a sederci attorno a un tavolo e a dare una mano perché Confindustria e le associazioni territoriali possono diventare le antenne nel Paese per Cassa e la porta di ingresso attraverso cui le Pmi possono accedere ai servizi di Cdp».
Questo cambio di pelle tra l'altro arriva in un momento delicato per le Pmi che sono una «grande infrastruttura» del Paese, proprio come quelle tradizionali su cui investe Cdp: dopo una lunga crisi e una uscita faticosa verso la ripresa «si prospetta un nuovo periodo di incertezza che può portare a una nuova stretta del credito», aggiunge Robiglio. Che vede un ruolo importante per Cdp nel «supporto alle filiere, un tema su cui noi di Piccola Industria stiamo spingendo molto per crescere non solo a livello dimensionale, ma anche come capacità organizzativa e competitiva».
I fronti su cui Cdp può aiutare le Pmi sono «sicuramente gli investimenti in innovazione e il sostegno all'internazionalizzazione su cui non si può transigere se si vuole competere», spiega il presidente della Piccola Industria. «Ma in questo momento aggiunge - abbiamo bisogno di qualcuno che investa con forza anche nella formazione, nell'acquisizione delle competenze e nella managerializzazione delle nostre imprese». Robiglio cita anche altri fronti: «A esempio quelli legati al sostegno alla brevettazione e alla valorizzazione dell'intangible. Così come per le start up dove c'è bisogno di capitali per far emergere le eccellenze». «Ma più in generale spiega - bisogna pensare a tutti quegli strumenti che possono favorire la crescita dimensionale e competitiva».
Bene, infine, anche la volontà di portare Cdp sul territorio: «Noi siamo il simbolo dell'importanza dei territori dove c'è la vera culla dei saperi e delle capacità, con i distretti industriali che vanno supportati nella crescita e nel mantenimento di questi saperi». Per questo Robiglio ribadisce l'intenzione di aiutare Cassa: «Le nostre associazioni possono lavorare come preziose antenne evidenziando le necessità, le opportunità e le criticità». Accompagnando le stesse Pmi che vogliono bussare alla porta di Cdp: «Possiamo utilizzare le nostre competenze e la capacità di porci come facilitatori per fare da link ».