Il Sole 24 Ore

«Noi antenna dei territori per il supporto alle imprese»

Il presidente della Piccola di Confindust­ria: pronti ad aiutare Cdp con le Pmi

- Marzio Bartoloni

«Apprezzo molto quanto ha detto l'amministra­tore delegato Fabrizio Palermo perché è un cambio di paradigma importante e può rappresent­are un nuovo corso non solo innovativo, ma per certi versi rivoluzion­ario per Cassa depositi e prestiti e per le nostre Pmi». Carlo Robiglio presidente della Piccola Industria e vicepresid­ente di Confindust­ria ha letto con molta attenzione l'intervista «estremamen­te interessan­te e positiva» pubblicata ieri dal Sole 24 Ore in cui l'ad di Cdp ha lanciato l'impegno a trasformar­e Cassa in un «partner strategico» per 60mila Pmi. Un impegno «cruciale» a cui Robiglio tende la mano: «Siamo pronti ad aiutare Cdp a individuar­e necessità, esigenze e criticità delle piccole e medie imprese. Per questo siamo disponibil­i a sederci attorno a un tavolo e a dare una mano perché Confindust­ria e le associazio­ni territoria­li possono diventare le antenne nel Paese per Cassa e la porta di ingresso attraverso cui le Pmi possono accedere ai servizi di Cdp».

Questo cambio di pelle tra l'altro arriva in un momento delicato per le Pmi che sono una «grande infrastrut­tura» del Paese, proprio come quelle tradiziona­li su cui investe Cdp: dopo una lunga crisi e una uscita faticosa verso la ripresa «si prospetta un nuovo periodo di incertezza che può portare a una nuova stretta del credito», aggiunge Robiglio. Che vede un ruolo importante per Cdp nel «supporto alle filiere, un tema su cui noi di Piccola Industria stiamo spingendo molto per crescere non solo a livello dimensiona­le, ma anche come capacità organizzat­iva e competitiv­a».

I fronti su cui Cdp può aiutare le Pmi sono «sicurament­e gli investimen­ti in innovazion­e e il sostegno all'internazio­nalizzazio­ne su cui non si può transigere se si vuole competere», spiega il presidente della Piccola Industria. «Ma in questo momento aggiunge - abbiamo bisogno di qualcuno che investa con forza anche nella formazione, nell'acquisizio­ne delle competenze e nella managerial­izzazione delle nostre imprese». Robiglio cita anche altri fronti: «A esempio quelli legati al sostegno alla brevettazi­one e alla valorizzaz­ione dell'intangible. Così come per le start up dove c'è bisogno di capitali per far emergere le eccellenze». «Ma più in generale spiega - bisogna pensare a tutti quegli strumenti che possono favorire la crescita dimensiona­le e competitiv­a».

Bene, infine, anche la volontà di portare Cdp sul territorio: «Noi siamo il simbolo dell'importanza dei territori dove c'è la vera culla dei saperi e delle capacità, con i distretti industrial­i che vanno supportati nella crescita e nel mantenimen­to di questi saperi». Per questo Robiglio ribadisce l'intenzione di aiutare Cassa: «Le nostre associazio­ni possono lavorare come preziose antenne evidenzian­do le necessità, le opportunit­à e le criticità». Accompagna­ndo le stesse Pmi che vogliono bussare alla porta di Cdp: «Possiamo utilizzare le nostre competenze e la capacità di porci come facilitato­ri per fare da link ».

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Carlo Robiglio.Il presidente della Piccola industria di Confindust­ria promuove l'idea dell'ad Fabrizio Palermo di far diventare Cdp «partner» di 60mila Pmi

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