Doxa, il controllo passa alla franco-americana Bva
Il controllo di Doxa passa al gruppo franco-americano Bva. L’annuncio sul sito internet della stessa società – fondata nel secondo dopoguerra e acquistata dall’imprenditrice Marina Solamon nel 1991 – parla di uno scambio azionario tra Bva Group e Alchimia Spa, la holding di Marina Salamon che reinvestirà la maggioranza di quanto ricevuto in azioni Bva, diventandone quindi socia restando presidente di Doxa-Bva. Il passaggio della quota di controllo di Alchimia sarebbe avvenuto a una cifra inferiore ai 10 milioni di euro, prevedendo l’opzione per l’acquirente di arrivare a detenere l’intero capitale. L'intero staff di Doxa, 140 persone, verrà mantenuto e ampliato. E resterà Vilma Scarpino, attuale ad e socia di Doxa. Bva Group, terza più importante società di ricerche di mercato in Francia, è stata assistita in questa operazione dallo studio Portolano Cavallo. Nel 2018 ha realizzato un giro d’affari di 180 milioni e conta oltre 800 collaboratori negli uffici in Europa, Asia e Usa. Secondo quanto riportato sul sito di BVA, Doxa realizza un giro di affari di circa 24 milioni di euro e ha un portafoglio clienti italiani e internazionali che comprendono, tra gli altri, Banca d'Italia, Eni, Mondadori, Samsung, Nestlé, Vodafone e Carrefour. (R. Fi.)