Pirelli oltre i target, piano industriale entro l’anno
Il consiglio approva i conti con ricavi in aumento del 3,7% e margini in crescita
Pirelli centra i target operativi del 2018 e si prepara, entro la fine dell’anno, a presentare il nuovo piano industriale.
Ieri il consiglio di amministrazione della Bicocca ha esaminato i risultati preliminari dell’esercizio 2018 che «evidenzia trend operativi in linea con i target grazie alla resilienza del modello di business focalizzato sull’High Value, il cui andamento si conferma superiore a quello di mercato», spiega la nota diffusa dal gruppo.
In particolare Pirelli ha raggiunto ricavi pari 5,2 miliardi di euro (+3,7% la crescita organica), ebit adjusted a 955 milioni di euro (+9%) con un margine ebit adjusted in crescita al 18,4%. Il gruppo ha registrato un rafforzamento in tutte le aree geografiche sul segmento High Value, che oggi rappresenta il 63,7% dei ricavi complessivi. I volumi High Value hanno registrato una crescita dell’11% con un miglioramento delle quote di mercato sul Car New Premium.
L’accelerazione del programma di efficienze a partire dal terzo trimestre (70 milioni di euro nell’intero 2018, 1,3% dei ricavi) ha più che compensato l’inflazione dei costi (-48 milioni), precisa una nota, e «la rapida implementazione di azioni di recupero sui costi (circa 50 milioni di euro) ha risposto al peggioramento dei trend di mercato sullo Standard nei paesi emergenti, in particolare in Sud America».
Il gruppo, dopo aver raggiunto gli obiettivi prefissati, prepara il nuovo piano industriale al 2022 che presenterà entro fine anno e che, anticipa la nota di Pirelli, «rifletterà il nuovo scenario economico, il proseguimento nella riduzione più accelerata rispetto al piano originario dei volumi standard, i cui impatti saranno prevalentemente coperti dai benefici fiscali del patent box, e il rafforzamento dei programmi di trasformazione a supporto del maggiore sviluppo dell’high value».
Il gruppo della Bicocca ha inoltre confermato l’obiettivo 2020 «inferiore a 2 volte» del rapporto fra posizione finanziaria netta ed Ebitda Adjusted previsto dal piano industriale presentato in sede di Ipo. A fine 2019 il rapporto tra posizione finanziaria netta e ebitda ajusted prima dei costi di start up è stimato pari a 2,1 volte, dai 2,49 volte di fine 2018 (2,35 il target della società). A fine 2017 il rapporto era di 2,7 volte.
Per il 2019 la società prevede ricavi in crescita tra il 4% e il 6% rispetto ai 5.194,5 milioni di euro del 2018, sostenuta dal rafforzamento sull’High Value (67% il peso sui ricavi rispetto al 64% nel 2018) e dal continuo miglioramento del price/mix. La profittabilità è attesa in crescita con un margine Ebit adjusted pari a circa il 19% (18,4% nel 2018) sostenuta dal miglioramento delle leve interne (prezzo mix ed efficienze di costo). Pirelli infine prevede investimenti pari a circa 430 milioni di euro, in linea con il dato del 2018.
In Borsa il titolo ha chiuso in calo dell’1,7%.