Un controllo di congruità sull’imposta per i depositi
Dopo la legge di Bilancio Assocostieri chiede semplificazioni
Non è un affondo contro la svolta sollecitata dallo stesso settore. Ma il tentativo di scongiurare la possibile impasse dovuta ad alcune incertezze interpretative delle nuove norme per i depositi fiscali di carburanti introdotte con la legge di stabilità del 2018. Ecco perché Assocostieri, che riunisce le aziende operanti nella distribuzione primaria degli oli minerali, dei prodotti chimici, dei biocarburanti, del Gpl e del Gnl, sta lavorando a una guida operativa che riassume le principali disposizioni.
La premessa è la seguente: tali misure, messe in campo per contrastare le frodi fiscali nel comparto, stanno incidendo negativamente sulla corretta gestione dei depositi fiscali di prodotti energetici. «In attesa della circolare dell’agenzia delle Entrate che dovrebbe fornire i necessari chiarimenti, abbiamo deciso di mettere a punto un vademecum in sei punti con linee guida molto semplici per gli operatori economici - spiega il direttore generale di Assocostieri, Dario Soria -. L’illegalità crescente nel comparto, che stimiamo nell’ordine del 15-20%, sta pregiudicando fortemente il lavoro di chi vive il rispetto delle regole come fonte per generare un vantaggio competitivo sostenibile».
Secondo l’associazione, le misure di contrasto alle frodi, che hanno rivisto e in alcuni casi ridisegnato molte disposizioni in tema di Iva e di accise con una vera e propria “stretta”, hanno finito per generare adempimenti anche molto gravosi per numerose aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni, nel tentativo di intercettare gli operatori fraudolenti. Da qui la decisione di un manuale operativo che passa in rassegna i nodi principali: dalla cessione dei prodotti durante la loro giacenza nei depositi (il cosiddetto “transfer stock”), su cui Assocostieri, chiarisce Soria, «chiede che per il prodotto non estratto né immesso in consumo ma venduto all’interno del deposito in sospensione d’accisa, la stessa vendita sia anche in sospensione d’Iva», al tema della responsabilità solidale del gestore del deposito nel caso di incongruità della somma versata con F24 da parte del depositante. «Solo ai fini del controllo - conclude Soria -, Assocostieri ha concordato sulla possibilità di poter effettuare un controllo sulla congruità dell’imposta versata applicando una percentuale per la benzina e una per il gasolio sull’accisa versata per avere un valore versato “congruo” rispetto alla base imponibile».