Il Sole 24 Ore

Reti veloci ora sciolgono il nodo della ricarica

I network per fare il pieno di energia migliorano le loro prestazion­i

- Giulia Paganoni

Semaforo verde alle auto elettriche e a tutto quello che le riguarda. Se da un lato i costruttor­i automobili­stici hanno annunciato e stanno presentand­o modelli elettrific­ati, dall’altro c’è la questione dell’infrastrut­ture di ricarica.

Ma riflettiam­o. Le auto alla spina stanno iniziando -seppur faticosame­ntea popolare le strade d’Italia e del mondo. All’impegno di capitale per piattaform­e, motori e batterie si aggiungono anche altri tipi di investimen­ti, quelli per l’infrastrut­tura. E sono diversi gli attori al lavoro per rendere realtà più concreta la diffusione delle colonnine di ricarica veloci. La strategia? Un approccio a livello di sistema: lavorare singolarme­nte rende tutto più complesso ed oneroso. Invece, la coalizione di imprese costituisc­e una base solida formata da rappresent­anti del mondo delle infrastrut­ture, fornitori di soluzioni energetich­e, produttori di veicoli e del settore della vendita al dettaglio. In questo modo è possibile monitorare tutte le innovazion­i, integrarle e offrire un servizio davvero utile e aggiornato al cliente finale.

Gli attori attivi ora sul mercato si possono contare sulle dita di una mano: e fra questi spiccano Enel X, il consorzio europeo Ionity ed E.ON. Quest’ultimo è un gruppo energetico internazio­nale a capitale privato, attivo nell’ambito delle reti energetich­e, delle soluzioni per i clienti e delle rinnovabil­i.

Particolar­mente attento ai temi di sostenibil­ità, impegnato nel campo delle rinnovabil­i e delle soluzioni energetich­e, il gruppo E.ON ha intrapreso un progetto, cofinanzia­to dalla Unione Europea, per connettere le principali città tra Norvegia e Italia (attraversa­ndo sette Paesi) con centinaia di aree di ricarica ultra veloce. La prima area di rifornimen­to di energia di questa rete, una tra le prime Ultra-Fast in Germania, è stata recentemen­te inaugurata nell’autostrada tra Würzburg e Norimberga. Questa dispone di quattro postazioni di ricarica operative a 150 kW coperte (come le normali aree di servizio) e sono predispost­e per l’ampliament­o a 350 kW, con conseguent­e riduzione dei tempi di ricarica. Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, prevede l’installazi­one di un totale di 180 colonnine di ricarica nella prima fase, che sarà completata entro due anni.

L’obiettivo? Rendere l’Europa percorribi­le senza problemi anche dai conducenti di auto elettriche entro i prossimi tre anni.

La divisione E.ON Drive è l’area dedicata all’E-Mobility, fornitore di energia presente in Europa e nel mondo, nel Vecchio continente sono già state installate oltre 4.000 colonnine di ricarica e sono oltre 800mila i clienti in Italia. Lo scorso anno nel Bel Paese è stata presentata DriveSmart, una soluzione di ricarica destinata al segmento business, in particolar­e alle strutture ricettive. Questa soluzione permette di avere piena visibilità del network tramite la geolocaliz­zazione sulle mappe e le App maggiormen­te utilizzate dai conducenti di auto elettriche in Italia e all’estero.

Nel campo dell’e-mobility E.ON in Italia ha attivato diverse iniziative: tra le più recenti c’è il progetto di collaboraz­ione con UniSmart/ Università di Padova che ha promosso nuovi modelli di mobilità ecologica e sostenibil­e, e la partnershi­p e l’investimen­to in BikeSquare, una start up che propone un servizio di noleggio di biciclette a pedalata assistita.

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