Più trasparenza e controlli mirati
Benedetto Mineo. Direttore delle Dogane e monopoli
Il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli parla per la prima volta dei giochi: pronto il piano di verifiche.
Slot e videolottery in funzione solo con la tessera sanitaria. Possibilità per i comuni di controllare l’orario di accensione delle Vlt, e ora, con il decreto su reddito di cittadinanza e “quota 100”, la messa a punto di un piano mirato sui controlli per contrastare con maggiore efficacia l’esercizio abusivo delle attività di gioco e scommesse.
Passa anche da questi provvedimenti direttoriali affidati al direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Benedetto Mineo, almeno una parte dell’attuazione della stretta sul gioco annunciata e inserita nel contratto di Governo. Il tutto con il difficile compito di tutelare contemporaneamente la salute dei cittadini e le esigenze di finanza pubblica dello Stato. Il mercato del gioco per l’Erario vale ormai oltre 10 miliardi di euro e non c’è Comune in cui non si giochi, come dimostrano i numeri del 2017 sul gioco fisico resi noti sul sito dell’Agenzia e disaggregati per regione, provincia, comune e per tipologia di gioco.
Fornire tanti dettagli su un tema non sempre facile da trattare in un Paese che spende in gioco oltre 19 miliardi in un anno e allo stesso tempo lo combatte per cancellarlo. Perché questo cambio di rotta?
L’Agenzia vuole rendere sempre più trasparente la propria attività e arricchire la base conoscitiva istituzionale sul gioco legale in Italia anche in funzione delle scelte del decisore politico sia nazionale che locale. D’ora in poi, la pubblicazione di questi dati di dettaglio, relativi a tutti i Comuni italiani, avverrà con cadenza puntuale. Una novità che è in linea con specifiche disposizioni previste nella legge di bilancio.
Un database prezioso anche per le scelte degli enti locali? Entro il 2 marzo, come previsto dalla legge, licenzierò il provvedimento, che entrerà in vigore a luglio, per consentire ai Comuni di verificare l’orario di accensione delle videolottery. Già da tempo l’Agenzia mette a disposizione dei sindaci che ne fanno richiesta i dati di gioco e quelli relativi ai punti vendita e agli apparecchi. È in fase di completamento un’applicazione che consentirà, anche agli enti locali, statistiche, monitoraggio e analisi dell’andamento dei volumi di gioco e della dislocazione territoriale dei punti vendita e degli apparecchi.
I dati resi noti sono del 2017.Come si è chiuso il 2018 in termini di spesa e di incassi erariali?
Per il 2018 i dati non sono ancora consolidati. Tuttavia, possiamo dire che il gettito erariale registrerà un leggero incremento (10,5 miliardi) rispetto al 2017 mentre la spesa di circa 19 miliardi resta sostanzialmente invariata in linea con l’andamento degli ultimi anni, in quanto cresce la raccolta ma aumentano anche le somme restituite in vincite.
Oltre alla tessera sanitaria obbligatoria per Slot e Vlt siete già pronti con il nuovo piano di controlli? Certo. Si tratta di un piano articolato che tiene conto delle recenti disposizioni inserite nel “decreto reddito di cittadinanza e quota 100” che prevedono anche un sostanzioso aumento di pena nei confronti di chiunque eserciti gioco abusivo. Per il 2019 gli obiettivi dell’Agenzia prevedono di mantenere costante il presidio sul territorio, incrementando la qualità dei controlli in collaborazione con le forze di polizia anche attraverso opportuni indicatori di rischio, grazie all’accentramento di funzioni nell’ambito di un’apposita direzione centrale che vedrà la luce con la prossima riorganizzazione.
Quali numeri avete raggiunto nel 2018?
L’Agenzia ha incrementato il numero dei controlli, sia negli esercizi commerciali sul territorio, che sono passati rispetto all’anno precedente da circa 35mila a più di 38mila esercizi controllati (con un indice di presidio che supera il 37% nei settori scommesse e apparecchi da intrattenimento), sia sui canali di offerta a distanza, determinando l’inibizione di oltre mille siti illegali in un solo anno (complessivamente le inibizioni sono oltre 8mila). I controlli sul territorio su tutti gli ambiti di gioco superano i 47mila.
Solo quelli relativi alla prevenzione dell’accesso al gioco da parte dei minori, svolti sugli esercizi situati in prossimità di luoghi frequentati dagli stessi, sono stati più di 24mila, segno di una sempre maggiore sensibilità dell’Agenzia a questa problematica che, per gli apparecchi di gioco, viene fortemente contrastata proprio con l’obbligo della tessera sanitaria.
‘‘ Nel 2018 il gettito erariale è atteso in crescita fino a 10,5 miliardi mentre la spesa resta intorno ai 19 miliardi