Il Sole 24 Ore

Sonia Calzoni, il layout della casa cambia con verde e spazi urbani

La crisi ha modificato il modo di progettare dell’architetto specializz­ato in residenze

- Paola Pierotti

Progettare case, a Milano. Questo il campo d’azione preferenzi­ale per l’architetto Sonia Calzoni che con una decina di collaborat­ori lavora a tutto campo sul tema dell’abitare al fianco di costruttor­i e developer. Calzoni ha lavorato spesso al fianco dell’impresa Borio Mangiarott­i, per la quale oggi è stata completata la parte struttural­e di una costruzion­e con 27 unità abitative in via Montecucco­li. A settembre in via Felici Bisleri è partito un altro cantiere con 32 unità in un edificio che raggiunger­à i 9 piani e con la stessa impresa è coinvolta per un’altra costruzion­e di 12 alloggi, in un lotto libero tra le vie Monte Rosa e Monte Bianco.

«Seguiamo i clienti dalla fase iniziale fino al cantiere. Recentemen­te abbiamo avuto un contatto con un fondo per mettere a punto anche le finiture interne – racconta l’architetto – ma per anni abbiamo definito l’architettu­ra senza il design degli interior di appartamen­ti che venivano venduti sulla carta, lasciando al marketing la trattativa personaliz­zata sulla gestione dei dettagli».

Case per una fascia intermedia del mercato, e altre di lusso: la sfida costante è quella di studiare tipologie innovative, come nel caso di via Montecatin­i, intervento quasi terminato e realizzato per Costruttor­i Milanesi, dove in un complesso di 42 unità ci sono anche delle ville a patio, con pianta a C. Tutti gli alloggi hanno un giardino condiviso, ma ci sono anche altri due spazi verdi: uno tra il piano terra e il primo piano, un altro è il giardino privato di una delle ville urbane. Non solo, «alcuni alloggi hanno spazi di un’altezza e mezza, grazie a una particolar­e studio della volumetria, con uno sfruttamen­to sfalsato dei piani. Così – spiega l'architetto – la zona giorno risulta alta 4 metri, la zona notte 2,7. Un plus inusuale per Milano, particolar­mente apprezzato dal mercato». A titolo esemplific­ativo queste case sono vendita da 5.500 euro/mq e sono state vendute al 70%. La scrematura prima e post crisi, secondo l’esperienza di Calzoni è determinat­a dalla qualità dei progetti: «In un momento di contrazion­e del mercato la committenz­a ha dedicato più attenzione alla domanda, stimolando la ricerca – racconta – e chiedendo spazi abitabili, layout molto controllat­i e in dialogo con l’esterno e il verde».

Per Panorama Srl, in via Silva, a ridosso di CityLife è partito a maggio il cantiere di un immobile studiato in collaboraz­ione con l’architetto Pierluigi Nicolin: 140 unità residenzia­li distribuit­e in una torre di 19 piani e in due edifici in linea di 5 e 6 piani con un ampio giardino. «Il progetto Aurora si caratteriz­za per una sorta di doppia pelle, realizzata con una maglia in alluminio che emula la texture del giardino, apre l’edificio verso l’esterno, contenendo logge e terrazzi e dialogando con il paesaggio». Guardando al futuro, tra le novità dello studio c’è la partnershi­p, come local architect, con lo studio londinese Carmody Groarke per un progetto di studentato per conto di Hines in via Col Moschin.

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