Possibile recuperare il «buco» nei contributi del 1981
Sono in procinto di chiedere la pensione con Quota 100, avendo compiuto 62 anni e maturato 2132 settimane di contributi al 31 dicembre 2018. Nel 1981 non mi sono state versate due settimane di contributi e, a causa di quel “buco contributivo”, non rientro nel sistema retributivo ma in quello misto. È possibile riscattare quel periodo?
C.D. - VICENZA
Se l’evasione contributiva delle due settimane deriva da attività lavorativa dipendente, il lettore potrà chiedere il riscatto di quei periodi all’Inps mediante la costituzione della rendita vitalizia, assumendosi a proprio carico l’onere derivante dalla copertura del “periodo buco”. Tuttavia, non necessariamente il trattamento pensionistico determinato con le regole del sistema retributivo risulta più generoso rispetto a quello determinato con le regole del sistema misto, quando l’anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995 risulta comunque essere molto vicina ai 18 anni. Infatti, nella determinazione dei trattamenti pensionistici misti, incidono tutte le retribuzioni godute rivalutate fino alla decorrenza della pensione. Nel sistema retributivo, le retribuzioni prese a riferimento risultano essere solo quelle percepite nei dieci anni meno remoti rispetto alla data di cessazione. Si ricorda infine che la Quota 100 è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa dipendente e autonoma. È compatibile con redditi derivanti da lavoro autonomo non esercitato abitualmente nei limiti di 5.000 euro lordi annui.