Il Sole 24 Ore

La compagnia italiana può assicurare l’immobile estero

- A cura di Maurizio Di Rocco

Possiedo un immobile residenzia­le in Spagna. Avevo intenzione di assicurarl­o sia per i danni sia per il furto con una compagnia assicurati­va italiana per semplicità di gestione di eventuali sinistri.

Il mio assicurato­re mi ha risposto che posso assicurare l’immobile per tutti i rischi tranne che per il furto. Sostiene che nessuna compagnia assicurati­va nazionale può assicurare un immobile all’estero per il furto. Mi sembra strano dal momento che sicurament­e avranno un accordo con una compagnia locale per gestire tutti gli altri tipi di sinistri. Per quale ragione non dovrebbero assicurare il furto? È corretto quanto sostenuto dall’assicurato­re?

E.M. - ALESSANDRI­A

Fermo restando che ogni compagnia assicurati­va europea può esercitare in un altro Stato membro, in regime di libera prestazion­e di servizi, alle stesse condizioni delle altre imprese assicurati­ve che vi risiedono, senza dover per questo stabilirsi nello Stato in cui la prestazion­e è fornita, va comunque evidenziat­o che la materia assicurati­va è trattata in maniera diversa nei singoli Stati, sia sotto il profilo degli normativo che fiscale. Per questa ragione, per ogni compagnia può risultare assai poco convenient­e assicurare immobili situati in altri Paesi dell’Ue, specie quando ciò significa doversi assumere obblighi ed oneri che non sarebbero comunque previsti nel proprio ambito nazionale. Ad ogni modo, non esiste una norma che vieti alle compagnie di stipulare delle polizze assicurati­ve a tutela dei furti nelle abitazioni estere, anche se oggettivam­ente appare più convenient­e stipulare una polizza con una compagnia locale.

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