Fisco Iva, raffica di proroghe per gli adempimenti: liquidazioni al 10 aprile
Il sistema fiscale italiano ha una lunga tradizione di rincorsa alle proroghe dell’ultima ora, alla vigilia o anche dopo le scadenze. In questi giorni, però, il copione è stato, se possibile, più sfilacciato di altre volte. Per arrivare ieri pomeriggio, a poche ore dalle scadenze di oggi, 28 febbraio, a un testo di Dpcm che definisce finalmente il perimetro delle proroghe, andando oltre spesometro ed esterometro e coinvolgendo adempimenti, come la comunicazione dei dati sulle liquidazioni e quelli relativi all’ecommerce, sui quali la decisione finale è stata rimessa esclusivamente alla volontà politica. Solo ieri sera, poi, è arrivato un comunicato stampa del ministero dell’Economia e delle finanze che ha rinnovato la prassi dei “comunicati legge” cercando di tranquillizzare maggiormente gli intermediari, i professionisti e i loro assistiti negli adempimenti.
La vicenda di questi giorni probabilmente ci dice tre cose. In primo luogo che un sistema delle scadenze e degli adempimenti che non regge in modo quasi sistematico alla prova, ma si deve troppo spesso rifugiare nelle proroghe ha bisogno di una revisione profonda. Inoltre ci fa capire che le procedure per intervenire sulle date sono troppo farraginose (tra firme e controfirme, bollinature e registrazioni) e andrebbero riviste. Non per aprire le porte a proroghe troppo facili, ma per dare strumenti di intervento agili da usare quando è davvero strettamente necessario.
A questo si aggiunge la considerazione più importante. I protagonisti della vita fiscale, i contribuenti, le aziende, i professionisti e, perché no, anche gli operatori dell’amministrazione finanziaria che lavorano al servizio dei cittadini, meritano qualcosa di più e di differente. Orizzonti più sicuri nel segno della certezza del diritto, che non cambiano a scadenza (questa sì) più o meno fissa. Meritano, insomma, di uscire dalla confusione che rende proroghe e rinvii una tradizione.
Professioni e imprese meritano un quadro di scadenze che non cambi allo scoccare dell’ultima ora