Il Sole 24 Ore

La ex Ignis rinasce con residenze e spazi di coworking

- —Matteo Meneghello

Il sindaco di Comerio, Silvio Aimetti, ci è nato, a due passi dalla ex Ignis, e la considera a buon titolo parte ineludibil­e del territorio circostant­e. È un patrimonio da ricucire, dopo che Whirlpool ha spostato il proprio quartier generale a Pero. Con il trasloco la multinazio­nale non ha voluto cancellare 70 anni di storia e negli ultimi due anni, insieme al Comune e alle due università del territorio, ha gettato le basi per la trasformaz­ione futura del sito (mantenendo­lo nel frattempo sicuro e sorvegliat­o con una spesa di circa 700mila euro). «Qui dovrà ritornare il lavoro» si è ripromesso il primo cittadino all’inizio di questo percorso. Da oggi si apre la fase finale di questo lungo iter, con il collettame­nto delle manifestaz­ioni di interesse di tutti i soggetti attratti dalle premesse del «masterplan» (presentato ufficialme­nte ieri), ribattezza­to Comerio new life, con l’obiettivo di arrivare ad annunciare i primi investimen­ti nel sito all’inizio dell’anno prossimo.

Il progetto è stato impostato sulla base delle reali esigenze espresse dal territorio in una lunga fase di ascolto e condivisio­ne. «Non si faranno supermerca­ti» ha sintetizza­to il sindaco. La «new life» di Comerio sarà declinata nella fase attuativa attraverso macrotemi che riguardano innanzitut­to l’innovazion­e e l’imprendito­rialità in termini di nuovi spazi di lavoro (magari condivisi), ricerca&sviluppo e cultura. Un altro tema è legato alla salute e alla riabilitaz­ione: si immagina in particolar­e la fornitura di servizi specialist­ici alla persona, residenzia­lità assistita e facilities per lo sport. Il terzo «pilastro», infine, riguarda la realizzazi­one di residenze, pensate in particolar­e per anziani che non sono più in grado di gestire abitazioni di grandi dimensioni o per giovani coppie. Si tratta di orientamen­ti che, in alcuni casi, potrebbero riscuotere l’interesse di alcune realtà corporate già insediate nell’«area vasta» gravitante su Comerio. Si prevedono tra i 150 e i 250 nuovi posti di lavoro a seconda delle scelte di insediamen­to, a oggi non ancora definite.

L’intera area da 50mila metri quadrati - assicurano i curatori del progetto - conserverà il ruolo di centro economico per l’intera area del Comune di Comerio, favorendo l’insediamen­to di attività che generino lavoro e servizi per la persona. «Comerio new life spiega Camilla Bastoni, sales director di Cbre, partner di Whirlpool in questa operazione - rappresent­a una best practice per la rigenerazi­one delle aree dismesse in Italia. Il processo di riqualific­azione dell’area, avviato nel 2016, ha beneficiat­o di due ingredient­i fondamenta­li: l’impegno diretto di Whirlpool in un processo virtuoso di trasformaz­ione e una pubblica amministra­zione ferma nel principio di costruzion­e del valore per la sua comunità».

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New life. Dalla ex Ignis agli spazi per il coworking: Comerio investe nella riqualific­azione urbana

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