Il Sole 24 Ore

Brexit, linea dura franco-tedesca Macron: rinvio solo se giustifica­to

Sintonia tra i due leader, cancellier­a più morbida No a nuove trattative In discussion­e anche nuove regole in materia di politica industrial­e e concorrenz­a

- Riccardo Sorrentino

Un doppio no, secco e bruciante. Nessuna riapertura delle trattative su Brexit e, soprattutt­o, nessun rinvio se non giustifica­to da «nuove scelte» da parte britannica. Angela Merkel e Emmanuel Macron hanno approfitta­to del loro incontro a Parigi per dare una risposta comune - sia pure con qualche diversità nei toni - alla Gran Bretagna, ancora indecisa sulle modalità da adottare per uscire dall’Unione europea.

È stato il presidente francese a esprimere in modo più severo la posizione su Brexit: «L’accordo non potrà essere rinegoziat­o - ha detto Macron - Possiamo accordare un rinvio, ma solo se giustifica­to da nuove scelte da parte britannica. Non potremo accettarlo senza una prospettiv­a chiara». Macron ha voluto citare il negoziator­e europeo Michel Barnier, che ha detto: «Noi non abbiamo bisogno di tempo, abbiamo bisogno di decisioni», aggiungend­o da parte sua che «è venuto il momento, per i britannici, di fare delle scelte e offrirci ciò che si deve offrire a partner, amici ed alleati: una visione chiara e un progetto comune sull’avvenire».

«Siamo sulla stessa linea», ha aggiunto Angela Merkel, in visita a Parigi per sviluppare la cooperazio­ne rilanciata dal trattato di Aquisgrana del 22 gennaio e per preparare il Consiglio europeo del 21 e del 22 marzo. La Cancellier­a tedesca ha però preferito toni un po’ più morbidi rispetto a quelli di Macron, lasciando la porta aperta a un po’ di flessibili­tà da parte europea sul rinvio. «Come abbiamo detto a Theresa May a Sharm-el Sheik (dove si sono incontrate per un summit tra la Ue e la Lega araba, ndr) l’accordo si applica; e se il Regno Unito ha bisogno di più tempo non diremo no», ha aggiunto, precisando però che i due Paesi leader dell’Unione «vogliono un’uscita ordinata del Regno Unito. Noi ci rammarichi­amo per questa decisione, ma questa è la realtà e dobbiamo ora trovare una buona soluzione».

La differenza di accenti e di stile tra i due leader - ancora divisi su temi come l’oleodotto Nord Stream 2, che Parigi non ama, o le vendite di armi francesi all’Arabia Saudita - non deve impedire di vedere quel Le trattative tra Regno Unito e Unione europea sul divorzio di Londra sono state l’argomento dominante dell’incontro tra Merkel e Macron ieri a Parigi. Entrambi hanno chiarito che le trattative non si possono riaprire e che una proroga sulla scadenza del 29 marzo potrà essere concessa solo per motivi giustifica­ti.

Tra gli altri temi, la politica industrial­e europea, dopo la bocciatura da parte della Commission­e Ue della fusione tra Siemens e Alstom, e il rafforzame­nto della cooperazio­ne in materia di difesa tra i due Paesi, dal settore industrial­e all’export di armi. che i due Paesi stanno cercando di costruire insieme in queste settimane. Parlando delle grandi sfide di fronte all’Unione - la geopolitic­a, le migrazioni, l’economia - Angela Merkel ha voluto sottolinea­re che «l’Europa ha la capacità di agire quando la Francia e la Germania avanzano delle proposte comuni», come faranno al prossimo consiglio, quando si discuterà, tra l’altro, del nuovo budget per l’area euro ma anche della nuova politica economica per l’area: «Occorre discutere della concezione della politica industrial­e dell’Unione europea», ha detto Merkel, secondo la quale vengono approvate «molte direttive che non portano necessaria­mente un apporto coerente alla nostra competitiv­ità». La volontà di proporre nuove regole sulla concorrenz­a dopo il caso della fusione tra Siemens e Alstom bocciata dalla Commission­e è un dossier su cui la collaboraz­ione tra Francia e Germania è già concreta.

I due leader hanno sottolinea­to anche altri temi sui quali intendono collaborar­e, e non solo in vista del Consiglio di marzo. La creazione di una rete franco tedesca per l’innovazion­e nell’intelligen­za artificial­e, lo sviluppo di iniziative, più genericame­nte, nel digitale, la rete numerica franco tedesca, la nascita del Fondo cittadino francotede­sco, l’«inedita» - come la ha definita Macron - collaboraz­ione nel settore militare, sempre più stretta, insieme allo sviluppo di Alliance Sahel, il programma di sviluppo della macroregio­ne africana sono alcuni dei progetti evocati da Merkel e Macron, la cui vera ambizione però - con l’uscita della Gran Bretagna e l’assenza volontaria dell’Italia - è quella di esercitare una piena leadership nell’Unione europea.

Brexit argomento dominante

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AFP Amicizia franco-tedesca.Emmanuel Macron accoglie Angela Merkel all’Eliseo

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