Il Sole 24 Ore

LA VOCE DELL’ECONOMIA PER SUPERARE LO STALLO

- Di Nicoletta Picchio

Le imprese italiane e francesi insieme per un nuovo progetto europeo, che metta al centro lavoro, crescita economica, competitiv­ità e benessere, con l’industria motore dello sviluppo, e rilanci l’integrazio­ne Ue. Per due giorni, oggi e domani, la Confindust­ria italiana e quella francese, Medef, dialoghera­nno su alcuni grandi temi: l’Europa che vogliamo per le nostre imprese, per l’Italia e per la Francia; finanziame­nti e investimen­ti necessari nei due Paesi; lavoro e formazione, la risposta delle imprese all’inclusione sociale. Sono i focus dei gruppi di lavoro che si terranno oggi pomeriggio. Domattina saranno presentate le conclusion­i e al termine sarà siglata una dichiarazi­one finale da sottoporre ai rispettivi governi e alle istituzion­i Ue: a firmare il presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, del Medef, Geoffroy Roux de Bézieux, della Febaf (federazion­e di banche, assicurazi­oni e finanza), Luigi Abete.

È la seconda edizione del Forum economico franco-italiano: la prima si è tenuta a Roma, a gennaio scorso. Con gli imprendito­ri tedeschi della Bdi questo lavoro comune si è avviato già quasi otto anni fa: Germania e Italia sono rispettiva­mente il primo e il secondo Paese manifattur­iero d’Europa e il mondo delle aziende si è impegnato a collaborar­e per rappresent­are in modo più forte le proprie istanze nella Ue. Già al Forum di Bolzano del 2017 Boccia aveva annunciato l’intenzione di voler allargare il raggio anche alla Confindust­ria francese, senza escludere in futuro un possibile incontro a tre. Il Forum con la Francia è stato confermato proprio per ribadire le ragioni dell’economia, nonostante il momento difficile delle relazioni tra i due Paesi. La politica sarà presente, con due esponenti di primo piano, il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, e l’omologo italiano, Giovanni Tria. E saranno presenti anche gli ambasciato­ri, Teresa Castaldo e Christian Masset.

Sarà Enrico Letta, professore a Science Po e presidente dell’Istituto Jacques Delors, a presiedere oggi la sessione di lavoro, dopo i saluti di Roux de Bézieux e di Boccia e l’intervento di Bernard Spitz,

OGGI E DOMANI A VERSAILLES IL FORUM ECONOMICO, PRESENTI ANCHE LE MAIRE E TRIA

presidente della Commission­e Europa del Medef.

Il gruppo di lavoro “L’Europa che vogliamo per le nostre imprese, per l’Italia e per la Francia” sarà presieduto da Hervé Guillou, presidente e ad di Naval Group, con relatore Lisa Ferrarini, vicepresid­ente di Confindust­ria e presidente della Ferrarini. Bisognerà rispondere a quesiti su quali sono gli interessi comuni tra Francia e Italia da difendere a Bruxelles nel prossimo ciclo politico, su quale sarà il coinvolgim­ento delle aziende nella campagna elettorale Ue, se sostenere in modo più convinto una strategia di politica industrial­e europea, vista la pressione commercial­e di Usa e Cina. Inoltre si discuterà su quale debba essere il rapporto tra Ue e Russia, su quale sia la relazione tra Ue e Africa, su quale posizione assumere riguardo a Brexit.

Il gruppo di lavoro “Finanziame­nti e investimen­ti necessari nei due Paesi” sarà presieduto da Stefan Pan, vicepresid­ente di Confindust­ria e presidente di Pan surgelati, relatore Philippe Crouzet, presidente Vallourec. Si parlerà delle sfide per le aziende italiane e francesi in relazione all’accesso al credito, si discuterà su come ridurre il gap di investimen­ti in Europa e su quali possono essere le soluzioni innovative per supportare l’economia e le imprese, la loro competitiv­ità, l’innovazion­e e la trasformaz­ione tecnologic­a. Si parlerà anche di quali sono i settori prioritari e di quale cooperazio­ne va valorizzat­a nell’industria e nei servizi, di quali sono le priorità di investimen­ti infrastrut­turali, di come favorire una finanza più sostenibil­e.

Sui temi di lavoro, formazione e inclusione sociale il presidente sarà Giovanni Brugnoli, vicepresid­ente di Confindust­ria e presidente di Tiba Tricot, relatore Arnaud de Puyfontain­e, presidente di Vivendi. Il dibattito verterà su come sta cambiando il lavoro nelle imprese italiane e francesi, su come rendere il mercato del lavoro più efficiente, su quali relazioni industrial­i impostare, su come intervenir­e sul costo del lavoro, riflettend­o sulle buone pratiche europee, e su come realizzare regole flessibili per far nascere nuove profession­i.

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