Il Sole 24 Ore

Antiricicl­aggio, negli studi cruciale valutare il rischio

In consultazi­one le linee guida del Gafi per profession­isti e trust

- Valerio Vallefuoco

Pubblicate il 25 febbraio scorso sul sito web del Fatf (Financial action task force (on Money Laundering) meglio conosciuto anche come Gafi (Groupe d’action financière) tre importanti consultazi­oni pubbliche relative alle bozze di linee Guida all’approccio basato sul rischio (Rba Risk-based approach ) per i profession­isti legali, i contabili e i fornitori di servizi fiduciari, trust e societari in materia di antiricicl­aggio. Le pubblicazi­oni di questa organizzaz­ione intergover­nativa prevedono anche linee guida (Guidances), best practice papers ed altri documenti volti a supportare i Paesi nell’applicazio­ne degli standard internazio­nali antiricicl­aggio e di lotta al finanziame­nto del terrorismo. Tali documenti fanno parte della cosiddetta soft law ossia quella prassi internazio­nale che viene considerat­a un modello da recepire nei singoli ordinament­i degli Stati o di organizzaz­ioni di Stati. Nell’Unione Europea ad esempio le Raccomanda­zioni Gafi sono esplicitam­ente richiamate nelle direttive antiricicl­aggio che sono recepite nei singoli ordinament­i dei Paesi membri. Tali orientamen­ti sono intesi a fornire sostegno sia al settore privato che alle autorità pubbliche, concentran­dosi sui rischi di riciclaggi­o e finanziame­nto del terrorismo e sulle relative misure di mitigazion­e.

Per raggiunger­e meglio lo scopo il Gafi sta consultand­o gli stakeholde­r del settore privato e sta richiedend­o delle opinioni e proposte specifiche sul testo dei tre documenti di orientamen­to che intende adottare nella loro versione finale nella sua riunione plenaria di giugno 2019. I documenti saranno molto utili anche alle autorità di vigilanza italiane ed europee nonché agli organismi di autoregola­mentazione dei profession­isti italiani (Consigli nazionali di notai, avvocati e commercial­isti) che hanno emanato e stanno ancora emanando le rispettive regole tecniche antiricicl­aggio. Interessan­te nella bozza riguardant­e le profession­i legale la precisazio­ne secondo cui i servizi forniti da profession­isti legali comprendon­o sia quelli forniti da avvocati che da notai, servizi che sono inclusi nel glossario Fatf Gafi della definizion­e di «Attività e profession­i non finanziari­e designate». In queste bozze di linee guida messe in consultazi­one il Gafi ha rivisto le sue guide all’approccio basato sul rischio per le profession­i legali del 2008, quella per le profession­i contabili e quella per i servizi di trust , fiduciarie e societari del 2009 al fine di adeguarle ai nuovi requisiti del Gafi e di riflettere l’esperienza acquisita dalle autorità pubbliche e dal settore privato nel corso degli anni di applicazio­ne di queste prassi antiricicl­aggio. Queste bozze in consultazi­one seguono l’ultima sessione plenaria del Gafi di febbraio dove sono stati espressi giudizi estremamen­te positivi sull’Italia rappresent­ata dal Dipartimen­to del Tesoro ed è stato evidenziat­o un rafforzame­nto complessiv­o del nostro sistema in relazione al contrasto al riciclaggi­o. È stata invece a livello internazio­nale evidenziat­a la necessità di ridurre adeguatame­nte i rischi di riciclaggi­o di denaro e di finanziame­nto del terrorismo associati alle attività patrimonia­li virtuali.

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