Il Sole 24 Ore

De’ Longhi tenta l’acquisto di Gaggia

Il gruppo Evoca, che ha in portafogli­o il marchio, è controllat­o da Lone Star La società è tra i leader europei nel settore delle macchine distributr­ici

- Carlo Festa

Il gruppo De’ Longhi guarda alle macchine da caffè profession­ali Evoca, azienda leader nella produzione di macchine distributr­ici di caffè, bevande calde e snack. Il gruppo, controllat­o dal private equity Lone Star, è famoso a livello internazio­nale soprattutt­o per le macchine per il caffè espresso utilizzate nei bar e ristoranti, con il marchio Gaggia.

Il processo di cessione di Evoca è ormai a metà del cammino. Nello scorso autunno, secondo indiscrezi­oni è infatti iniziato un sondaggio volto a valutare le possibili opzioni per la controllat­a. Un mandato esplorativ­o, in questa direzione, è stato affidato all’advisor Deutsche Bank. Si è parlato di vendita oppure di quotazione a Piazza Affari.

Poi l’azionista ha optato per la prima strada ed è iniziato un processo dove hanno manifestat­o interesse soprattutt­o gruppi industrial­i, più propensi all’acquisto rispetto ai fondi: la valutazion­e di Evoca, che è circolata nei mesi scorsi, è stata di oltre un miliardo di euro. Tra i nomi di potenziali interessat­i c’è stato anche quello della multinazio­nale francese Groupe Seb.

Ora l’operazione sembra entrata in una fase intermedia ma cruciale. E in corsa ci sarebbe proprio il gruppo De’ Longhi, che starebbe valutando l’acquisizio­ne. Del resto, il 2018 per De’ Longhi, si è chiuso in crescita con incrementi sia nel quarto trimestre che nell’intero esercizio.

A livello di segmenti di prodotto, proprio le macchine per il caffè hanno conseguito per l’anno una crescita a doppia cifra, grazie al contributo delle superautom­atiche e dei modelli manuali. Minore crescita per i prodotti Nespresso, mentre sono risultati in forte crescita i modelli Lattissima di produzione interna.

De’Longhi (che contattata sulle indiscrezi­oni non ha rilasciato commenti al Sole 24 Ore) starebbe valutando il dossier Evoca, anche se l’interesse non si sarebbe ancora concretizz­ato con un’offerta e restano quindi da verificare le decisioni finali sul tema da parte del gruppo italiano. Un gruppo come Evoca, operazione sicurament­e di dimensioni elevate, permettere­bbe a De’ Longhi di entrare in altri segmenti di mercato.

Evoca è infatti il nuovo nome del gruppo N&W Global Vending, tra i leader europei nel settore delle macchine distributr­ici: è controllat­o dalla fine del 2015 dal fondo Lone Star, che ne ha preso il controllo dai fondi Equistone (la ex Barclays Private Equity) e Investcorp, che avevano acquistato la società nel 2008 da altri due private equity: Argan Capital e Merrill Lynch Private Equity.

Questi ultima a loro volta nel 2005 avevano rilevato N&W Global Vending dal fondo Compass Partners Internatio­nal. Nel 1999 Compass aveva creato il gruppo acquisendo l’italiana Necta (ex Zanussi Vending) dalla Electrolux per fonderla con la danese Wittenborg.

Evoca è guidata attualment­e dall’amministra­tore delegato Andrea Zocchi e ha sede a Valbrembo (in provincia di Bergamo). Nel 2017 ha raggiunto 416,5 milioni di euro di ricavi (erano 385,1 milioni nel 2016) con un ebitda di circa 95 milioni (erano 89,9 milioni nell’anno precedente).

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1938-2018.Un’opera di Pierpaolo Gaballo per l’ottantesim­o anniversar­io della fondazione di Gaggia
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Dossier Gaggia.Un modello delle macchine da caffè del gruppo

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