Hi-tech, business e finanza: la missione Usa di Giorgetti
Gli incontri con SpaceX e Virgin per la superpista di atterraggio a Grottaglie
Missione tutta economica negli Stati Uniti per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti. Cinque giorni tra Washington e New York con un'agenda fitta di incontri tra imprenditori, think tank, rappresentanti della comunità economica, imprenditoriale e scientifica italiana. Ieri Giorgetti ha partecipato a una tavola rotonda alla Heritage Foundation, think tank della capitale federale. Ma l'appuntamento più importante è legato all'accordo di cooperazione tra Italia e Stati Uniti (Italy-Us Space cooperation on suborbitale flights) per sviluppare lo scalo aeroportuale di Taranto-Grottaglie con i voli spaziali. Il sottosegretario ha incontrato all'ambasciata italiana Tim Hughes, senior vice president di Space X, la società di viaggi spaziali di Elon Musk. Subito dopo ha visto il ceo e presidente di Virgin Galactic, George Whitesides, la società di Richard Branson che sta sviluppando gli aerei suborbitali e il segretario del National Space Council, Scott Pace. Incontri molto positivi, improntati alla collaborazione industriale nell'aerospazio tra Stati Uniti e Italia, sulla scia del rilancio che il presidente Trump sta dando ai programmi spaziali americani, messi da parte dalla precedente amministrazione per problemi di budget.
Al centro della strategia italiana per i voli spaziali c'è l'aeroporto di Taranto-Grottaglie. Un piano di sviluppo che nei prossimi anni trasformerà la città pugliese in una sorta di “Cape Canaveral europea”, nel Sud Italia, e diversificare lo sviluppo della città dal polo siderurgico. L’area dell’aeroporto di Grottaglie viene già utilizzata da Boeing che nei vicini stabilimenti di Leonardo costruisce le sezioni di fusoliera per il 787 Dreamliner: dalla pista dello scalo pugliese da una decina di anni partono i cargo con i pezzi del 787 diretti negli Usa, tanto che l’aerospaziale per la regione Puglia è diventata la prima voce di export, prima dell’agroalimentare.
L'aeroporto di Grottaglie ha una delle piste più lunghe d’Europa, 3,8 chilometri, una delle poche in grado di far decollare e atterrare i veicoli spaziali. Nell’agosto 2017 il Dipartimento di Stato ha approvato il piano per la costruzione dello spazio porto sul sito di Taranto-Grottaglie. Gli aerei suborbitali possono volare fuori dall'atmosfera, salendo oltre gli 80 chilometri da terra, ma atterranno e decollano come dei comuni aerei, solo su piste più lunghe. In prospettiva permetteranno di ridurre in maniera significativa i costi rispetto ai missili utilizzati per lanciare i satelliti, e i tempi di percorrenza dei voli aerei commerciali in assenza di gravità. Virgin Galactic sta sviluppando questi velivoli spaziali. Finora ha utilizzato una pista nel deserto del Mojave, in California, per i suoi test. Il piano di cooperazione Stati Uniti-Italia prevede l'uso della pista pugliese per questi voli commerciali. In una prima fase gli aerei verranno utilizzati per inviare i satelliti nello spazio. Ma le altre attività stabilite dal protocollo di cooperazione bilaterale prevedono, in una seconda fase, il turismo spaziale – Virgin Galactic ha già venduto 600 biglietti a 250mila dollari l'uno, per volare 45 minuti nello spazio – e la logistica per il trasporto merci iperveloce.
Oggi Giorgetti si sposta a New York dove in serata terrà un intervento al Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti, in un incontro moderato dal nuovo presidente Domenico Siniscalco, l’ex ministro delle Finanze, oggi vice presidente di Morgan Stanley e presidente della Fondazione Einaudi. Siniscalco ha preso l’eredità di Sergio Marchionne alla guida dell'associazione creata dai due presidenti storici Gianni Agnelli e David Rockfeller nel 1983 per promuovere e sviluppare i rapporti tra i due paesi. Si apre una nuova era per il consiglio con un banchiere al posto di un grande manager. La nuova era del Consiglio è riassunta nel titolo dell'intervento di Giorgetti: «Italy and Europe, a new beginning», un nuovo inizio, tutto da scrivere, nei rapporti transatlantici, nella geopolitica, nell'economia e nella finanza, nella cybersicurezza e nei media.