Scontro sulla nomina di Bono fra Lega e M5S
Il vicepremier Matteo Salvini prova a chiudere la partita delle nomine. Almeno per quanto riguarda i vertici di Fincantieri. Lo fa, intervenendo ieri alla cerimonia di consegna della Costa Venezia, la nuova nave di Costa Crociere destinata al mercato cinese e costruita dal gruppo guidato da Giuseppe Bono. «La riconferma di Bono? Squadra che vince non si cambia. Fincantieri è una squadra che vince e quindi non si cambia». Parole che di fatto sembrano blindare Bono e il presidente Giampiero Massolo. Dal canto suo, il top manager calabrese incassa l’endorsement. «C’è grande attenzione sull’azienda, con la presenza del ministro Salvini, ma posso dire anche con le dichiarazioni del primo ministro Conte e con l’aiuto che ci ha sempre dato il ministro dello Sviluppo Di Maio». Partita chiusa? Per la Lega sì - «è folle rimetterne in discussione la gestione» ma i M5s chiedono garanzie sul cda: l’intesa non è ancora chiusa. Oltre a Fincantieri, si lavora sulle caselle di Snam e Italgas. Mef e Cdp - Giovanni Tria e Fabrizio Palermo, si sono incontrati mercoledì per fare il punto - sarebbero allineati nel voler garantire la continuità. La quadra finale ancora non c’è, ma la riconferma dei due ad (Marco Alverà a Snam e Paolo Gallo a Italgas) potrebbe non essere lontana.