Il Sole 24 Ore

Sia, spinta Cdp e Poste per non chiudere a Nexi

Mandato al management per valutare la soluzione fra fusione o quotazione

- Laura Serafini

Per Sia la prospettiv­a di un maxi-polo dei pagamenti con Nexi non è del tutto tramontata, al punto che è stata al centro di una riunione del cda che si è riunito martedì scorso. Nella sostanza, resta una delle opzioni di crescita e di valorizzaz­ione della società da esplorare assieme ad altri percorsi: e in particolar­e la quotazione in Borsa e l’eventuale merger con un altro player europeo.

Dopo mesi di annusament­i a distanza tra il management delle due società, la fusione Nexi-Sia è approdata al board della società controllat­a da Cdp, Poste (assieme hanno il 49% del capitale e spingono per le nozze), dalle banche (20%) e da F2i. Con un mandato al management per avviare un percorso che porti a valutare quale sia la soluzione migliore. Se la delibera assunta martedì possa scaturire in un’accelerazi­one dei negoziati con Nexi o con i suoi azionisti, i fondi Bain, Advent e Clessidra, è difficile da dire. Anche perchè contestual­mente Nexi sta portando avanti il proprio percorso di quotazione in Borsa che dovrebbe concretizz­arsi già tra quindici giorni con la presentazi­one del prospetto in Consob. Certo, una cosa non esclude l’altra e l’eventualit­à di un merger potrebbe anche concretizz­arsi contestual­mente o dopo lo sbarco in Borsa. Proprio ieri l’agenzia Reuters riferiva del fatto che Nexi potrebbe debuttare a piazza Affari entro metà aprile, con una capitalizz­azione di 8 miliardi e la quotazione di non meno del 25 per cento del capitale.

Altro aspetto da non sottovalut­are è il fatto che, nonostante se ne sia parlato molto, la prospettiv­a di una quotazione in Borsa di Sia non era mai passata ufficialme­nte all’esame del consiglio di amministra­zione. Il percorso di valorizzaz­ione della società dei pagamenti, è il senso, in un modo o nell’altro ora deve prendere forma. La forma da assumere, è stato stabilito, è quella di un Non disclosure agreement da siglare con i potenziali interlocut­ori per le operazioni di M&A. Certo però è che se il punto di caduta finale fosse un preaccordo di quotazione dell’intero polo Nexi-Sia, i vari obiettivi posti sul tavolo del cda di Sia potrebbero essere raggiunti con un’unica operazione.

A spingere affinché il board affidasse un mandato ufficiale al management per avviare formalment­e il percorso sono stati probabilme­nte i soci pubblici, e in particolar­e la Cassa depositi e prestiti che non nasconde l’interesse a creare un campione nazionale dei pagamenti digitali a controllo pubblico, sfruttando anche le sinergie possibili con Postepay spa di Poste.

La questione della quota che potrebbe detenere Poste in Sia è un tema antico che agita le banche azioniste della società, le quali vedono in Postepay spa un pericoloso concorrent­e. Le banche potrebbero sfruttare la clausola del change of control per recedere dai contratti firmati. Quelle stesse banche nei giorni scorsi avrebbero scritto una lettera al board di Sia per esprimere disappunto rispetto a un’operazione con Nexi. E in verità in occasione della presentazi­one del piano industrial­e, anche i vertici di Sia, e in particolar­e il nuovo ad Nicola Cordone, hanno ribadito un percorso di crescita attraverso acquisizio­ni ed eventualme­nte l’Ipo. Nel mirino ci sono «due aziende in vendita e siamo in short list», ha detto Cordone. Le società target sono in Austria e in Portogallo. Altro tema che scalda gli animi se si parla di integrazio­ne con Nexi, sono i bonus che il management di società controllat­e da fondi può percepire in occasione della loro uscita: in caso di Ipo del nuovo polo si tratterebb­e di svariate decine di milioni di euro (fino a 58 milioni per l’ad).

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NICOLA CORDONE Genovese, classe 1996, è amministra­tore delegato di Sia danovembre 2018
 ??  ?? FABRIZIO PALERMO Da luglio ad di Cdp; la Cassa èl’azionista di maggiore peso del gruppo Sia
FABRIZIO PALERMO Da luglio ad di Cdp; la Cassa èl’azionista di maggiore peso del gruppo Sia
 ??  ?? PAOLO BERTOLUZZO Dopo una lungaesper­ienza in Vodafone, da luglio 2016è ceo di Nexi
PAOLO BERTOLUZZO Dopo una lungaesper­ienza in Vodafone, da luglio 2016è ceo di Nexi
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MATTEO DEL FANTE Ad di Poste: il gruppo ha il 30% del veicolo Fsia (70% a Cdp) che ha il 49,5% di Sia

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